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Cosa succede se prendo una multa con la macchina del lavoro?
La regola è chiara e semplice: il conducente paga la multa. Non importa se l'auto è di proprietà dell'azienda , la responsabilità di un'infrazione al Codice della Strada ricade sempre su chi si trovava alla guida del veicolo nel momento in cui è stata commessa.
1. Il verbale e la notifica
Quando viene rilevata un'infrazione, come un eccesso di velocità o una sosta vietata, la multa viene inizialmente notificata all'azienda, in quanto proprietaria del veicolo.
L'azienda ha l'obbligo di identificare il conducente e comunicare i suoi dati all'autorità che ha emesso la sanzione. Questo passaggio è cruciale, perché se l'azienda non comunica chi guidava, rischia di incorrere in una sanzione aggiuntiva per "omessa comunicazione dei dati del conducente".
2. Il passaggio di responsabilità
Una volta che l'azienda ha fornito i dati del dipendente, la multa e i relativi punti sulla patente, se previsti, vengono trasferiti direttamente a quest'ultimo. A quel punto, sarà il dipendente a dover saldare la multa entro i termini previsti.
3. Casi particolari
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Multa per mancata revisione o assicurazione: Se la multa è dovuta a un'irregolarità del veicolo (ad esempio, revisione scaduta o assicurazione non valida), la responsabilità ricade sull'azienda, poiché è suo dovere assicurarsi che l'auto sia in regola per circolare.
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Contratti di fringe benefit: Se l'uso dell'auto aziendale è considerato un benefit e viene pagato dal dipendente (fringe benefit), la situazione non cambia. La multa per infrazioni rimane a carico del conducente.
Guidare un'auto aziendale non esime dalle proprie responsabilità. È fondamentale rispettare le regole per evitare sanzioni e problemi con l'azienda.
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