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Toner e Tamburo della stampante: differenze e funzioni
La stampante è un dispositivo molto utilizzato sia in ambito lavorativo che domestico. Per questo motivo, è necessario cercare di apprendere appieno il funzionamento dei suoi componenti, in modo da evitare di commettere errori che potrebbero minare anche notevolmente la qualità di stampa.
Nel qui presente articolo, ci concentreremo in particolare sulla differenza tra tamburo e toner, i quali spesso vengono confusi l'uno con l'altro.

Cos'è il toner della stampante?
Il toner è un elemento fondamentale della stampante laser, così come dei fax e delle fotocopiatrici, in quanto concorre nel realizzare la stampa richiesta. Approfondiamo meglio questo argomento.
Definizione di toner della stampante
Con il termine toner si intende una sottile polvere formata da particelle di ossidi di ferro, carbone e resina le cui particelle hanno dimensioni molto piccole, tipicamente di alcune decine di micron. Contenuto all'interno di una cartuccia, il toner può essere nero o assumere tre differenti tonalità, ovvero il giallo, il rosso e il blu, le quali, combinandosi tra loro durante il processo di stampa, permettono di ottenere eventuali varie sfumature tintorie sul prodotto finito.
Comprendere il toner, cos’è e a cosa serve, è essenziale per ottenere stampe di alta qualità . La sua finezza e composizione influenzano direttamente nitidezza e precisione nella resa grafica. Funziona in sinergia con il tamburo della stampante, che ne consente la trasposizione sulla carta in modo mirato ed efficace.
Che cosa fa il toner della stampante?
Il toner consente di generare immagini e testo sulla pagina stampata; i pigmenti che lo compongono, infatti, possiedono una carica elettrica opposta rispetto al tamburo della stampante ed al foglio da stampare, il che permette ad essi di venire attratti dal primo per essere deposti sul secondo.
Grazie all'azione di un rullo di fusione, il toner viene poi riscaldato e fatto fondere sulla pagina, alla quale si fissa, ed è infine raffreddato e solidificato per poter aderire al meglio alla carta.
Tipi di toner
Come accennato in precedenza, i toner della stampante possono essere monocromatici oppure a colori.
- Nel primo caso, la stampa verrà riprodotta unicamente in bianco e nero, mentre nel secondo è possibile originare pagine aventi immagini e testi in diverse tonalità, grazie alle combinazioni dei tre colori primari.
- Oltre a ciò, i toner in commercio si distinguono anche in originali, ovvero realizzati e venduti dalla medesima ditta che ha anche progettato la stampante, e compatibili, che al contrario sono prodotti da aziende diverse, ma che comunque si adattano perfettamente ad un determinato tipo di stampante.
- Nella categoria dei toner originali rientrano anche i toner "rigenerati", che vengono definiti così perché le cartucce che li contengono vengono ripulite dagli scarti e riempiti con del nuovo toner.
Dal punto di vista delle prestazioni, i toner per stampanti originali garantiscono un rendimento ottimale e una compatibilità perfetta con l'hardware, riducendo il rischio di guasti. Tuttavia, hanno un costo superiore rispetto ai compatibili. I modelli compatibili o rigenerati, invece, permettono risparmi compresi tra il 30% e l’80%, a seconda della marca e della qualità del prodotto.
Inoltre, optare per toner rigenerati contribuisce alla sostenibilità ambientale, riducendo i rifiuti elettronici (RAEE) e promuovendo il riutilizzo delle cartucce.
Confronto tra tipologie di toner
Di seguito, una tabella comparativa che riassume le principali categorie di toner presenti sul mercato, utile per orientare la scelta in base alle proprie esigenze.
| Tipo di toner | Colore | Produttore | Vantaggi | Svantaggi |
|---|---|---|---|---|
| Monocromatico | Nero | Originale/Compatibile | Costo contenuto | Stampa solo in B/N |
| Colorato | CMY | Originale/Compatibile | Stampa in quadricromia | Prezzo più elevato |
| Originale | B/N o Colore | Casa madre | Massima compatibilità | Prezzo elevato |
| Compatibile | B/N o Colore | Azienda terza | Costo ridotto | Potenziale resa inferiore |
| Rigenerato | B/N o Colore | Azienda terza | Ecologico, economico | Variabilità di qualità |
Questa tabella riassume le opzioni attualmente disponibili sul mercato per facilitare una scelta consapevole in fase d’acquisto.
Come sostituire il toner della stampante?
Il toner della stampante non è eterno, il che significa che prima o poi arriverà il momento di sostituirlo.
- Per farlo, è bene in primo luogo assicurarsi che la stampante sia accesa e adeguatamente collegata al computer.
- Bisogna poi aprire il coperchio del dispositivo ed estrarre la cartuccia contenente il toner che deve essere cambiato; risulta consigliabile, prima di procedere con la nuova installazione, pulire con accuratezza il vano in cui era posizionato il toner, avvalendosi di un semplice panno asciutto.
- Successivamente è necessario soltanto posizionare la nuova cartuccia, agitandola prima leggermente affinché la polvere contenuta in essa si distribuisca in modo omogeneo: questo procedimento contribuirà notevolmente a migliorare la qualità di stampa.
Una corretta sostituzione del toner include anche lo smaltimento ecologico della cartuccia esaurita. È importante conferirla presso centri specializzati o nei punti raccolta RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) per evitare impatti ambientali. I segnali che indicano la necessità di cambio includono la comparsa di stampe sbiadite, macchie o segnalazioni di esaurimento sul pannello di controllo della stampante.
Utilizzare cartucce originali, come un toner stampante hp fornito direttamente dal produttore, è spesso garanzia di compatibilità perfetta e lunga durata. Tuttavia, anche molte cartucce per stampanti compatibili di fascia alta offrono oggi risultati comparabili.
Cos'è il tamburo della stampante?
Non solo toner: affinché la stampante possa svolgere correttamente il proprio lavoro, un ruolo importantissimo è ricoperto anche dal tamburo, che viene addirittura considerato il vero e proprio "cuore" di questo macchinario. Vediamo allora più nel dettaglio di cosa si tratta.
Definizione di tamburo della stampante
Il tamburo della stampante è un cilindro realizzato in alluminio, la cui lunghezza può variare, in media, tra i 10 e i 21 centimetri a seconda del modello e del formato della stampante. All'esterno, il tamburo è rivestito da uno strato di base e da uno strato superiore, che presenta una superficie fotosensibile.
Capire il tamburo stampante cos'è è fondamentale per comprendere come l’immagine venga impressa sulla carta. Il drum stampante riceve l’immagine da riprodurre tramite un laser e la rende disponibile per il trasferimento attraverso il toner, con estrema precisione.
Che cosa fa il tamburo della stampante?
- Durante il processo di stampa, il tamburo viene caricato elettricamente; interviene poi il laser della stampante, il quale riflette sul tamburo fotosensibile l'immagine che dovrà essere stampata su carta.
- In questa fase, il laser che colpisce la superficie del tamburo genera in esso un cambiamento di carica elettrica, e ciò permette ai pigmenti del toner di essere attratti dal tamburo.
- Quest'ultimo viene a tal punto fatto rotolare sulla carta ad elevata velocità e temperatura, trasferendo su di essa il toner che origina l'immagine e il testo desiderati.
Il tamburo è quindi responsabile della qualità dell’immagine, trasferendo fedelmente e nitidamente il contenuto stampato. Senza un drum stampante in buono stato, anche il miglior toner non garantirebbe risultati soddisfacenti.
Tipi di tamburi
Esattamente come il toner, anche il tamburo è un elemento proprio sia delle stampanti che delle fotocopiatrici, nonostante sussistano delle differenze tra i due dispositivi.
Il tamburo della stampante, infatti, è realizzato appositamente per riuscire a creare da zero una nuova immagine, mentre quello della fotocopiatrice ha il compito di riprodurre un'immagine che già esiste, ovvero quella del documento originale, che verrà successivamente trasferita su carta mediante il processo di elettrografia, non molto diverso dalla metodica di funzionamento propria della stampante laser.
Un'altra differenza tra il tamburo della stampante e quello della fotocopiatrice è poi rappresentata dalla durata: il primo tende infatti a dover essere sostituito più frequentemente rispetto al secondo.
I modelli più recenti di stampante con toner integrano tamburi realizzati con materiali innovativi come l’OPC (Organic Photoconductor), che offrono maggiore durata, efficienza energetica e migliore qualità nel trasferimento toner. Alcuni modelli, come quelli della toner stampante brother, introducono tamburi separabili per ogni toner, migliorando la gestione dei consumi e riducendo gli sprechi.
Tecnologie nei tamburi: confronto tra materiali
| Materiale | Durata stimata (pagine) | Beneficio principale |
|---|---|---|
| Alluminio con rivestimento fotosensibile | 10.000-30.000 | Buona resa qualità |
| Tamburi OPC (Organic Photoconductor) | Fino a 40.000 | Più leggeri e ecologici |
| Polimeri avanzati (modelli Brother/Canon) | Fino a 50.000 nei modelli più evoluti | Lunga durata e basso impatto ambientale |
Questa tabella sintetizza l'evoluzione delle tecnologie applicate ai tamburi moderni e supporta la scelta di soluzioni più sostenibili.
Differenza tra tamburo e toner della stampante
- Differenze in termini di operatività :
Il toner e il tamburo sono due componenti tra loro complementari: il toner è il colorante – mono o multicromatico – mediante il quale viene realizzata l'immagine stampata, mentre l'unità tamburo è quella che permette al toner di essere trasferito sulla carta. Una differenza tra toner e tamburo sta anche nel fatto che il primo è il consumabile più frequente, mentre il tamburo richiede interventi saltuari ma più delicati.
- Differenze in termini di costi :
Il costo sia del toner che del tamburo varia a seconda del modello e della marca dei medesimi. In linea generale, comunque, il tamburo possiede il vantaggio di dover essere sostituito meno frequentemente rispetto al toner. In alcuni casi, tamburo e toner sono però presenti insieme all'interno della stessa cartuccia: ciò implica che all'esaurimento di uno, anche l'altro deve essere sostituito con uno nuovo.
I costi differiscono anche in base al tipo di consumabile: i modelli originali garantiscono maggior rendimento, ma un maggior costo iniziale. I toner rigenerati, sebbene più economici, possono offrire un risparmio a lungo termine fino al 40%, soprattutto se utilizzati su stampanti multifunzione di ultima generazione. Queste ultime, grazie all’integrazione di sistemi intelligenti, permettono un monitoraggio continuo dei consumi e costi di manutenzione ottimizzati.
- Conseguenze della loro confusione :
Confondere il toner con il tamburo può rivelarsi molto problematico soprattutto al momento dell'acquisto: comprare un componente al posto dell'altro causerebbe infatti disguidi nel corretto processo di stampa, implicando dunque un'inutile perdita di tempo e richiedendo altresì un maggior dispendio economico. Un’attenta analisi della differenza toner e tamburo è quindi consigliabile per ottimizzare la gestione e il budget di stampa.
- Tabella comparativa dei costi medi e sostituzione
| Componente | Frequenza cambio | Costo stimato (€) |
|---|---|---|
| Toner monocromatico | Ogni 1.500-3.000 pagine | 40-90 (compatibili) / 70-120 (originali) |
| Toner a colori | Ogni 1.000-2.500 pagine | 60-150 (compatibili) / 90-200 (originali) |
| Tamburo | Ogni 10.000-30.000 pagine | 80-200 |
Questi dati, basati su medie di mercato italiane aggiornate al 2025, sono valori indicativi che possono variare in base al modello e al fornitore.
Cosa ricordare
Comprendere e saper gestire correttamente toner e tamburo della stampante è fondamentale per ottenere stampe di qualità elevata, contenere i costi e ridurre al minimo gli sprechi. Prestare attenzione alla manutenzione, scegliere i componenti giusti e distinguere chiaramente le loro funzioni sono le chiavi per un utilizzo efficiente del proprio hardware di stampa.
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