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Guida all'acquisto di stampanti : i diversi tipi di stampante disponibili sul mercato
La stampante è uno strumento indispensabile, sia in casa che in ufficio. Nata negli anni ’70, consente di stampare documenti, testi e immagini dal computer su carta. Le stampanti a getto d’inchiostro sono le più comuni per uso domestico grazie al costo contenuto, mentre le stampanti laser sono preferite in ambito professionale per la loro efficienza.
Esistono oggi molte tipologie di stampanti: multifunzione, termiche, a aghi, fino alle moderne stampanti 3D, ciascuna adatta a usi specifici. Per scegliere quella giusta, è importante valutare la risoluzione, il formato di stampa, la velocità e il tipo di connessione.
Infine, attenzione alla resa delle cartucce: i modelli professionali possono garantire fino a 5000 stampe con una sola, riducendo così i costi di gestione.
I diversi tipi di stampante
In questa guida verranno presentati i principali tipi di stampanti presenti oggi sul mercato, le loro caratteristiche specifiche compresi i punti di forza e le criticità. Per ogni tecnologia di stampa faremo un rapido confronto fra le funzionalità e gli utilizzi, così da individuare quale dispositivo si adatta meglio alle proprie esigenze.
In commercio troviamo una vasta gamma di soluzioni, ideali per contesti domestici o aziendali: pertanto, effettuare una valutazione comparativa è fondamentale prima dell'acquisto. Le stampanti si suddividono in due grandi categorie: le stampanti a getto d'inchiostro (dette ""inkjet"") e le stampanti laser; all'interno di questa esemplificativa divisione possiamo però trovare molte altre tipologie di stampanti.
Stampanti a getto d'inchiostro
Le stampanti inkjet sono le più diffuse soprattutto a livello domestico e la loro caratteristica principale è quella di stampare spruzzando ad alta velocità inchiostro attraverso dei piccoli ugelli. In questo modo i colori delle stampe risultano particolarmente ricchi e vividi, e rendono questa tipologia di dispositivo particolarmente adatta soprattutto a chi vuole riprodurre immagini e foto, magari utilizzando la carta speciale fotografica in grado di rendere i colori ancora più brillanti.
Ad un prezzo d'acquisto piuttosto contenuto (sono infatti i modelli più economici sul mercato), le stampanti a getto d'inchiostro contrappongono però un prezzo piuttosto elevato delle rispettive cartucce, che necessitano oltretutto di essere usate frequentemente per non rischiare che l'inchiostro al loro interno si secchi prematuramente.
Si consigliano quindi solo per uffici o piccole attività che stampano in media non più di duemila pagine al mese, in caso contrario il frequente ricambio delle cartucce porterebbe a costi di manutenzione troppo alti.
Bisogna anche ricordare che le stampanti inkjet oltre a garantire un risultato qualitativamente elevato, hanno però una velocità di stampa piuttosto bassa (rispetto ad esempio ai modelli laser).
Stampanti laser
Le stampanti laser , molto utilizzate soprattutto in ambito professionale e lavorativo, sono caratterizzate da una tecnologia più avanzata rispetto alle stampanti inkjet. Esse infatti non lavorano con l'inchiostro ma stampano tramite il toner, una polvere finissima che viene usata come pigmento. Il contenuto da stampare, dapprima impresso su un rullo fotosensibile grazie a un laser, viene riprodotto sul foglio grazie al toner che viene sollecitato da scariche elettriche.
Questa procedura, che riprende i principi della xenografia, garantisce risultati qualitativamente molto elevanti (senza il rischio di sbavature e macchie d'inchiostro) in tempi molto brevi. Infatti una delle caratteristiche principali delle stampanti laser è proprio la velocità d'esecuzione che, nei modelli più avanzati, può raggiungere anche le 120 pagine al minuto. Si consiglia perciò questa tipologia di dispositivo soprattutto a uffici e attività che necessitano di stampare grandi quantità di documenti.
A riprova di ciò va ricordato che il toner può stampare dalle 600 alle 1000 pagine prima di essere sostituito, superando quindi di gran lunga la durata delle classiche cartucce d'inchiostro ed evitando il rischio che quest'ultimo si secchi dopo un periodo di inattività. Va tenuto in considerazione però che le polveri prodotte dalle stampanti laser sono dannose per la salute, quindi è bene evitare di collocare tali dispositivi negli stessi ambienti dove lavorano i dipendenti ed è piuttosto preferibile sistemarle in stanze apposite.
Stampanti ad aghi
Le stampanti ad aghi, nate nel 1970, sono le perfette rappresentanti della cosiddetta stampa ad impatto che funziona attraverso delle testine di stampa che contengono una matrice di aghi metallici. Questi ultimi, tramite un impulso elettromagnetico, vanno a battere sul nastro inchiostrato che a sua volta va a imprimere sulla carta una serie di puntini fino a formare un determinato carattere e in ultimo un testo.
Nonostante la tecnologia di queste periferiche sia stata ampiamente superata dalle stampanti inkjet e dalle stampanti laser, tutt'oggi questa tipologia di dispositivi è ancora molto diffusa, seppur unicamente in ambito lavorativo (in particolare nei grandi uffici).
Sono particolarmente utilizzate per la stampa di fatture, moduli, ricevute e documenti che non necessitano di una risoluzione elevata. Nonostante le stampanti ad aghi possano sembrare dei dispositivi ormai superati in realtà possono ancora contare su delle caratteristiche distintive di indubbia qualità, come ad esempio la notevole velocità con cui riescono a elaborare una gran numero di copie in pochissimo tempo.
Non vanno dimenticati poi la durabilità (una stampante ad aghi ha una vita media di gran lunga superiore a quella di altre tipologie di stampanti), il prezzo contenuto e la capacità di stampare su moduli a ricalco (peculiarità distintiva di questo genere di dispositivo).
Stampanti termiche
Le stampanti termiche sono utilizzate quasi unicamente in ambito professionale, soprattutto per la stampa di etichette e scontrini. Alla base del loro funzionamento c'è il surriscaldamento di sostanze chimiche e, nello specifico, è proprio la testina a produrre il calore utile a innescare il pigmento giacente sulla carta che quindi viene stampata. Non è un caso infatti che questa tipologia di dispositivi abbiano bisogno della cosiddetta ""carta termica"", costituita da una sostanza chimica che si attiva solo una volta che è sottoposta a una fonte di calore.
Le stampanti termiche sono dotate di un pratico alloggio per la carta a modulo continuo che permette di sostituire il nastro di stampa in maniera semplice e veloce. La loro caratteristica principale è infatti proprio la velocità di elaborazione che supera anche quella delle stampanti laser e ad aghi. Sono quindi prodotti che, seppur dai costi estremamente concorrenziali, sono utilizzati per scopi ben specifici e non possono essere considerate come delle alternative alle classiche stampanti inkjet o laser.
Stampanti 3D
La tipologia di periferica che più di tutte ha portato una vera e propria rivoluzione nel settore è indubbiamente quella delle stampanti 3D . Dispositivi ampiamente utilizzati in ambito industriale da diversi anni, ma solo recentemente sono stati resi disponibili anche per un uso domestico. Le stampanti 3D permettono di creare veri e propri oggetti tridimensionali partendo da un indispensabile progetto di base, realizzato tramite programmi appositi e salvato in formato STL (Standard Triangulation Language To Layer).
Al posto della testina in questo caso troviamo un estrusore, uno strumento che serve per fondere e modellare i polimeri del materiale scelto per la stampa. I materiali più utilizzati sono l'ABS (Acrilonitrile butadiene stirene) e il PLA (Acido polilattico), ma è possibile stampare utilizzando prodotti come le paste dentarie, la ceramica o le resine. Ogni applicazione richiede tipi di filamenti per stampanti 3D specifici, ognuno con caratteristiche meccaniche e chimiche diverse.
Questa versatilità rende i tipi di stampanti 3D ideali per impieghi nei settori medico, ingegneristico e artigianale: ad esempio, nella sanità sono già utilizzate per creare protesi personalizzate, mentre nell’industria meccanica trovano applicazione nella prototipazione rapida. Le stampanti 3D hanno un costo ancora molto elevato ma permettono di realizzare in poco tempo oggetti e componenti complessi, riducendo i tempi di produzione e ottimizzando i costi.
Stampanti a margherita
Fra i diversi tipi di stampante disponibili, quelle cosiddette ""a margherita"" sono indubbiamente i modelli più vecchi e ormai sorpassati. Il loro funzionamento ricalca quello delle macchine da scrivere elettroniche, infatti sono dotate di una serie di martelletti che battendo sul nastro inchiostrato vanno a imprimere sulla carta il carattere corrispondente. Si possono quindi stampare solo documenti di tipo testuale, usando esclusivamente i caratteri presenti sui martelletti, sempre rigorosamente in bianco e nero. Per via anche della loro rumorosità e della lentezza di stampa, queste macchine sono ormai quasi del tutto scomparse e considerate perlopiù obsolete.
Un tempo molto diffuse per la produzione di lettere e dattiloscritti, questi tipi di stampanti sono stati progressivamente sostituiti da soluzioni più moderne e performanti come le inkjet o laser, più veloci, silenziose e qualitativamente superiori. Oggi, quando ci si domanda che tipo di stampante comprare, le margherita non rappresentano certamente una scelta consigliata, se non per collezionismo o esigenze di nicchia.
Tabella comparativa delle stampanti
Tipologia | Costo | Velocità di stampa | Risoluzione | Costo medio consumabili |
---|---|---|---|---|
Inkjet | Basso | Bassa | Alta | Alto (cartucce) |
Laser | Medio/Alto | Alta | Alta | Medio (toner) |
3D | Alto | Media | Alta (precisione geometrica) | Variabile (filamenti) |
Ad aghi | Basso | Alta | Bassa | Basso |
Termica | Medio | Molto alta | Media | Basso |
Pro e contro delle diverse stampanti
Tipo di stampante | Vantaggi | Svantaggi |
---|---|---|
Inkjet | Economica, qualità fotografica | Lenta, cartucce costose |
Laser | Veloce, stampa nitida | Costo iniziale elevato |
3D | Personalizzazione elevata, tecnologie avanzate | Costosa, richiede competenze tecniche |
Ad aghi | Lunga durata, stampa su carta a ricalco | Qualità bassa, rumorosa |
Termica | Molto veloce, economica per etichette | Uso limitato a determinate carte |
Da ricordare
Quando si valuta come scegliere una stampante, è fondamentale stabilire un equilibrio tra budget, volume di stampa mensile e tipo di contenuto. Ad esempio, la scelta tra stampante laser o inkjet comporta differenze su velocità, qualità delle immagini e costo dei consumabili.
- Stampanti inkjet: ideali per contenuti a colori o fotografici;
- Stampanti laser: adatte per volume elevato e documenti in bianco e nero;
- Stampanti 3D: utili in prototipazione e modellazione oggettistica;
- Ad aghi e termiche: indicati per ambiti industriali o di stampa specifica.
Qualunque sia l’ambito di utilizzo, è importante informarsi tecnicamente su come scegliere una stampante valutando attentamente caratteristiche tecniche, facilità d’uso, costi e compatibilità software.
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