Disdetta di una carta carburante: come comportarsi?

Quando si sceglie una carta carburante per la propria azienda è importante informarsi sulle condizioni di rescissione del contratto. Il servizio delle carte carburante è regolato da un documento contrattuale firmato dall’azienda e dall’emettitore della carta.

Il rinnovo è automatico per tutte le carte carburante e la durata del contratto è spesso indeterminata: rescindere contratto e carta carburante richiede tutto un processo burocratico da rispettare.

Fortunatamente non è necessario aspettare la data di scadenza del contratto della carta carburante per procedere alla rescissione. Nella maggior parte dei casi è meglio spedire una lettera di recesso alla società che emette la carta. Attenzione: a seconda delle marche, bisogna rispettare un termine per il preavviso minimo per l’invio della lettera. Si consiglia l’invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.

Per sicurezza è meglio leggere attentamente le condizioni generali di vendita presenti nel contratto della carta carburante, le quali dettagliano la società e l’indirizzo a cui inviare la raccomandata e entro quanti giorni. Le condizioni generali di recesso delle carte carburante sono presenti anche nelle FAQ (domande frequenti) dei siti internet dei diversi emettitori.

Si può rescindere il contratto di carte carburante anche in caso di inadempimento agli obblighi previsti dal contratto. Tale rescissione può essere messa in atto sia dall’azienda che dall’emettitore delle carte. In ogni caso i costi di disdetta della carta carburante sono a carico della parte che non ha rispettato i termini del contratto. Tali costi sono in genere legati alla restituzione delle carte.

Anche se i contratti della carta carburante sono in genere a tempo indeterminato, rescinderli è semplice ma richiede comunque una certa attenzione. È importante esaminare le condizioni richieste per recedere dal contratto delle carte carburante fin dal momento dell’implementazione in azienda di questo strumento.