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I buoni pasto dematerializzati

Tempo di lettura: 5 min

Dopo quasi 50 anni di fedele servizio, per i buoni pasto, questi moderni assegnati riservati alle spese alimentari dei lavoratori dipendenti, era ormai arrivato il momento di evolvere. Ed è così che, da qualche anno, i buoni dematerializzati hanno invaso il mercato. Ma chi ama le tradizioni non ha niente da temere: i buoni pasto cartacei, tagliandi, coupon o voucher, come dir si voglia, sono sempre disponibili sul mercato. In fondo, l’idea di ticket è associata immediatamente a qualche cosa di cartaceo.
La dematerializzazione dei buoni pasto ha ringiovanito il dispositivo tanto che ormai si parla di Card, un cambiamento di nome in linea con la direzione in cui si sta muovendo mercato: la Card Lunch Pass di Sodexo, la Pellegrini Card del Gruppo Pellegrini o la Postepay Lunch delle Poste italiane. Senza parlare delle app dedicate e della diffusione dei servizi di mobile payement.
Insomma, quali sono le soluzioni di ultima generazione nel settore dei buoni pasto e come funzionano?
Quali sono concretamente i vantaggi e gli inconvenienti rispetto ai tradizionali buoni cartacei?

I diversi tipi di buoni pasto dematerializzati

Oggi esistono vari tipi di soluzioni dematerializzate per i buoni pasto erogati da diverse società emettitrici. Se le card sono ormai proposte da tutti i principali fornitori, il mobile payement resta una novità. Questa evoluzione dell’offerta ha portato alla comparsa di nuovi player che hanno rivoluzionato il mercato.

I buoni pasto elettronici: le card

I buoni pasto elettronici sono delle card che servono a pagare esclusivamente pasti o altri prodotti alimentari immediatamente consumabili. I buoni pasto elettronici si usano come una classica carta di pagamento, mediante un terminale POS collegato all’emettitore. Il credito disponibile sui buoni pasto elettronici è prepagato dal datore di lavoro secondo lo stesso funzionamento di un buono pasto tradizionale.
Tutti i principali player propongono dei buoni pasto elettronici oltre ai classici coupon.

  • Edenred ha lanciato il «Ticket Restaurant ®» in formato card.
  • Il gruppo Up propone sia la card Day che l’app Buoni Up Day
  • Anche il Gruppo Pellegrini offre una Pellegrini card e un’app dedicata.
  • Il Gruppo Sodexo emette la Card Lunch Pass.

Sono emersi inoltre sul mercato alcuni nuovi attori, come EatsReady, che propongono solo buoni dematerializzati.

Le app

La dematerializzazione dei buoni pasto non consiste solo nella comparsa di card fornite di microchip.
La comparsa di buoni pasto in card si accompagna quasi sistematicamente a quella di app legate all’uso delle carte stesse.
Queste app permettono in genere di trovare un ristorante o un esercizio commerciale convenzionati sulla base di alcuni filtri di ricerca come la geolocalizzazione. Permettono inoltre al titolare di verificare in qualsiasi momento qual è importo spendibile disponibile sulla carta.
Ma alcune app permettono anche di pagare con lo smartphone (mobile payement) mediante Apple Pay, Google Pay o Samsung Pay.
Insomma, non è più necessario avere con sé la card per pagare il pranzo!

Funzionamento dei buoni pasto elettronici

I buoni pasto dematerializzati presentano alcuni aspetti particolarmente ingegnosi rispetto ai buoni pasto in formato cartaceo.

Principi di base dei buoni pasto elettronici

I buoni pasto dematerializzati riprendono i principi di base dei buoni pasto cartacei:

  • Al di là della soglia di defiscalizzazione dei buoni, il datore di lavoro e il dipendente devono pagare gli oneri sociali e fiscali sull’eccedenza.
  • L’azienda si prende carico delle spese di emissione, di consegna e degli altri costi annessi imposti dall’emettitore (per trovare la tariffa migliore è necessario richiedere un preventivo a diversi emettitori).
  • La durata di validità è limitata.
  • I buoni sono nominativi e non cedibili.
  • Il buono pasto elettronico può servire a pagare solo pasti o prodotti alimentari pronti al consumo acquistati in un ristorante o in un esercizio commerciale di prodotti alimentari o in un supermercato della rete.
  • L’importo spendibile giornalmente è limitato.
  • I buoni non sono utilizzabili durante le ferie o nei week end.

Caratteristiche specifiche dei buoni pasto dematerializzati

Il sistema di buoni dematerializzati ha però alcune particolarità di funzionamento:

  • Le carte possono richiedere un PIN per il pagamento, proprio come una carta di credito o un bancomat.
  • Le app compatibili con Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay (come per Edenred) permetto di pagare senza contatto o senza carta.
  • È possibile effettuare ordini online.
  • Le carte sono ricaricate a distanza direttamente dal datore di lavoro, a partire dal suo spazio cliente.
  • I commercianti possono beneficiare di rimborsi automatizzati per i pagamenti effettuati con i buoni pasto dematerializzati.

 

Vantaggi e inconvenienti delle card e di altre soluzioni dematerializzate per i buoni pasto

Le soluzioni dematerializzate per i buoni pasto offrono agli utenti, alle aziende e ai ristoratori un gran numero di vantaggi rispetto ai buoni in formato cartaceo.
Tuttavia è importante segnalare anche alcuni inconvenienti inerenti a questo dispositivo.

Vantaggi dei buoni pasto dematerializzati

Esistono numerosi vantaggi per i dipendenti, per le aziende e per gli esercizi commerciali convenzionati.
Per quanto riguarda i dipendenti:

  • La somma esatta è direttamente prelevata sul conto collegato al buono pasto dematerializzato: finite le interminabili discussioni con i commercianti che non possono dare il resto sul pagamento effettuato con i ticket!
  • È possibile effettuare ordini online direttamente presso i ristoranti convenzionati che accettano i buoni pasto dematerializzati o sulle principali piattaforme online.
  • La carta occupa molto meno spazio di un blocchetto di buoni pasto cartacei.
  • In caso di smarrimento o furto dei buoni, è possibile richiederne il blocco. Si tratta di un procedimento rassicurante se si pensa alla perdita considerevole che rappresenta il furto di un intero carnet di buoni.

Per quanto riguarda le aziende, la gestione dei buoni pasto è di gran lunga più semplice.
In effetti il datore di lavoro non ha più bisogno di distribuire i blocchetti di buoni pasto al dipendente, ma ricarica semplicemente il suo conto a distanza.
Infine, per quanto riguarda i ristoratori e i commercianti convenzionati, i tempi di rimborso da parte delle società emettitrici si accorciano sensibilmente rispetto all’uso dei buoni pasto cartacei.

Inconvenienti dei buoni pasto dematerializzati

Nonostante tutto, è doveroso menzionare alcuni inconvenienti legati ai buoni pasto dematerializzati.

  • Gli utenti non possono più contare sulla flessibilità di alcuni commercianti nella gestione dei buoni pasto come avviene con quelli in formato cartaceo.
  • Inoltre, a meno che non si comunichi l’eventuale PIN, non è possibile cedere la carta a un familiare.
  • Infine, il tempo di connessione con il server degli emettitori può essere lungo in caso di pagamento tramite card.

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