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Ottimizzazione giri aziendali 2025: soluzioni move-in e normative

Tempo di lettura: 7 min

 

La sostenibilità e la riduzione dell’inquinamento guidano oggi le politiche di mobilità locali e nazionali. Per le imprese, la gestione della flotta richiede conoscenza normativa e strumenti di monitoraggio. Il sistema MOVE-IN offre un’alternativa ai blocchi alla circolazione, consentendo l’uso dei veicoli più inquinanti entro soglie controllate.

Gestione flotte aziendali con Move-in

Perché il monitoraggio delle emissioni veicolari è cruciale per le aziende?

Qual è l'importanza del monitoraggio per la sostenibilità aziendale?

Il controllo delle emissioni dei veicoli aziendal i non è più solo una scelta etica, ma una strategia essenziale per ogni impresa orientata alla sostenibilità aziendale. Monitorare in tempo reale l’impatto ambientale dei propri mezzi rappresenta un passo concreto verso modelli operativi più responsabili.

Oltre a ridurre l’impronta ecologica, questo approccio migliora la percezione dell’azienda da parte di clienti e stakeholder sempre più attenti ai temi ambientali. Investire in strumenti di tracciamento innovativi permette di gestire con maggiore consapevolezza le flotte, contribuendo in modo diretto alla riduzione dell’inquinamento da parte del parco mezzi aziendale.

Inoltre, le imprese possono dimostrare proattività verso le normative ambientali, rafforzando la propria immagine e preparandosi a eventuali incentivi pubblici ambientali.

Come stanno evolvendo le normative ambientali e cosa significa per le aziende?

  • Nel 2025, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto hanno già attivato limiti stringenti per i veicoli Euro 0-3 in ZTL urbane, con sanzioni fino a 500€ per i trasgressori. Consulta il portale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per gli aggiornamenti in tempo reale.
  • Dal 1° luglio 2025, lo standard Euro 7 è obbligatorio per i nuovi veicoli immatricolati nell’UE, con limiti di emissioni ulteriormente ridotti per NOx e particolato. Le flotte esistenti devono adeguarsi entro il 2027.
  • Saranno imposti limiti chilometrici sulle emissioni per i veicoli più obsoleti, con sanzioni per le aziende non conformi alla compliance normativa ambientale.
  • I bandi pubblici in materia di mobilità sostenibile saranno sempre più orientati verso soggetti che dimostrano di adottare sistemi di monitoraggio validati.
  • L’interoperabilità con piattaforme regionali obbligatorie (come Move-In in Lombardia, Piemonte e altre) diventerà un requisito tecnico per operare in alcune zone a traffico limitato o controllato.

Quali tecnologie e soluzioni di monitoraggio sono disponibili?

Come funziona il progetto Move-In e quali sono i suoi vantaggi?

Il progetto Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti) consente ai proprietari di veicoli soggetti a limitazioni ambientali di circolare per un certo numero di chilometri annui tracciati digitalmente, invece di essere completamente bloccati.

Attraverso un dispositivo installato sul veicolo, vengono registrate le percorrenze e valutate le emissioni in tempo reale. Move-In monitoraggio emissioni rappresenta una soluzione flessibile per aziende con mezzi non ancora aggiornati ma che ne fanno un uso razionale. Per le imprese, aderire a Move-In significa poter pianificare le attività logistiche nel rispetto dei limiti ambientali, evitare multe e blocchi imprevisti, e avviare una transizione graduale verso una mobilità sostenibile.

Questo sistema consente quindi di avere un controllo preciso sul chilometraggio consentito, integrandosi perfettamente con le attuali esigenze di miglioramento nella gestione delle flotte aziendali con tecnologie avanzate.

Cos'è un sistema telematico e come supporta il tracciamento dei dati di emissione?

I sistemi telematici sono dispositivi tecnologici che, collegati ai veicoli , raccolgono, analizzano e trasmettono dati relativi alla posizione, allo stile di guida e, soprattutto, alle emissioni. Si tratta di soluzioni fondamentali per la gestione e il controllo dell'inquinamento tramite tracciamento digitale, che aiutano le aziende a valutare i consumi reali, rilevare comportamenti inefficienti del parco veicoli e tenere sotto controllo i livelli di emissione.

Questi sistemi si integrano facilmente con le dashboard aziendali, facilitando report automatizzati e l'intervento tempestivo in caso di superamento dei limiti. Il loro utilizzo permette di pianificare azioni correttive, implementare la manutenzione predittiva e dimostrare la conformità alle nuove direttive ambientali con dati oggettivi e verificabili.

Confronto delle soluzioni di monitoraggio delle emissioni

Soluzione di monitoraggioObiettivo principaleBenefici per l’impresaAdattabilità (PMI / grandi aziende)Conformità normativaROI stimato
Move-In (regionale) Limitare l’impatto ambientale dei veicoli più inquinanti e consentire l’accesso controllato alle ZTL. Accesso continuato alle aree soggette a restrizioni, riduzione sanzioni, miglior immagine ambientale. Perfetta per piccole flotte locali o artigiani che operano in zone a traffico limitato. Alta (aderente alle normative regionali). Medio-alto (riduzione costi e blocchi operativi).
Telematica IoT Monitorare consumi, emissioni e comportamento di guida in tempo reale. Ottimizzazione percorsi, riduzione carburante e manutenzione, maggiore sicurezza e trasparenza. Altamente scalabile: adatta a PMI e grandi flotte con esigenze di reporting e integrazione. Molto alta (rispetta standard UE e ISO). Elevato (risparmi energetici e gestionali significativi).
App mobili Avviare rapidamente un monitoraggio base con investimento minimo. Soluzione economica e immediata, utile per sensibilizzare i conducenti. Ideale per microimprese o team ridotti senza infrastruttura IT. Media (dipende dall’app e dai dati raccolti). Medio (rapido ritorno, ma precisione limitata).

Quali sono i benefici e i vantaggi competitivi per le aziende?

In che modo i sistemi di monitoraggio riducono i costi operativi?

Implementare il monitoraggio delle emissioni veicolari consente alle imprese di ottenere risultati tangibili in termini di risparmio sui costi operativi . Grazie all’analisi dettagliata dei dati di consumo e utilizzo dei veicoli, è possibile ottimizzare i percorsi, limitare l’uso improduttivo dei mezzi e intervenire tempestivamente su eventuali anomalie meccaniche.

Ciò porta a una migliore gestione della flotta con un approccio orientato alla sostenibilità ambientale, con una conseguente riduzione dei consumi di carburante e dei costi di manutenzione straordinaria. Inoltre, le aziende possono usufruire di incentivi fiscali legati a pratiche green e prevenire sanzioni dovute al mancato rispetto dei limiti ambientali, migliorando il ritorno sull'investimento.

Come può l'integrazione di questi sistemi ottimizzare la gestione della flotta?

Integrare strumenti di monitoraggio all’interno del sistema gestionale aziendale rappresenta un’importante leva strategica. L’integrazione dei dati della flotta all'interno dei processi di logistica consente una visione centralizzata e dinamica delle prestazioni. Le aziende riescono così a coordinare meglio gli interventi, anticipare criticità e rispondere più velocemente ai cambiamenti normativi.

Questo approccio crea un vantaggio competitivo in termini di efficienza, sostenibilità e controllo del rischio operativo. La combinazione tra software di gestione e soluzioni di tracciamento permette, inoltre, di generare reportistica automatica utile per audit interni, rilievi ambientali e formazione continua degli autisti.

Quali sono le testimonianze di esperti e i casi di successo aziendali?

Quali sono alcuni esempi di successo in Italia con il progetto Move-In?

  • Autotrasporti Ferri S.r.l. (Lombardia): nel 2025 ha aderito al Move-In per gestire veicoli diesel Euro 3, riuscendo a prolungarne l'utilizzo legalmente rispettando le soglie chilometriche. Ha risparmiato circa il 12% sui costi di sostituzione del parco veicoli.
  • GEMS delivery (Piemonte): grazie al progetto Move-In per il controllo delle emissioni, l’azienda ha esteso di due anni l’attività di piccole furgonette dedicate a consegne in ambito urbano, riducendo gli investimenti non programmati.
  • Cooperativa verdeporto (Emilia-Romagna): ha combinato Move-In con soluzioni di efficientamento dei tragitti, ottenendo una riduzione del 20% dei chilometri percorsi e mantenendo attiva una flotta aging.

Quali esperti ambientali supportano l'uso delle tecnologie telematiche?

Diversi esperti nel campo delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile incoraggiano l’adozione delle tecnologie digitali. Secondo Marco Venturi, consulente ambientale presso GreenFuture Consulting: “Le tecnologie telematiche rappresentano il punto di partenza per ogni strategia seria di transizione ecologica nei trasporti. Senza dati oggettivi e in tempo reale, è impossibile pianificare in modo efficace.

” Anche Laura Carli, docente di mobilità urbana al Politecnico di Milano, sottolinea l’importanza dei dispositivi di bordo: “I sistemi telematici sono oggi gli strumenti più affidabili per monitorare il reale impatto ambientale del parco circolante, soprattutto per le flotte aziendali che operano in zone soggette a vincoli ambientali.”

FAQ :

Cos’è il sistema Move-In e come funziona nel 2025?

È un servizio regionale che consente ai veicoli più inquinanti di circolare entro una soglia chilometrica annuale monitorata da una “black box”, come alternativa ai blocchi orari/giornalieri.

Come ottimizzare i giri aziendali rispettando le normative ambientali 2025?

Pianifica percorsi e finestre di consegna con software di routing, monitora stile di guida e soste via telematica, e preferisci itinerari/mezzi con minori emissioni; integra report automatici per la conformità.

Quali sono i vantaggi del monitoraggio telematico delle flotte nel 2025?

Riduzione consumi/emissioni, migliore pianificazione dei giri, report di conformità più rapidi e integrazione con sistemi aziendali (ERP/CRM).

Move-In è obbligatorio in tutta Italia? Quali regioni lo richiedono?

No: è attivo nei territori che aderiscono. Nel 2025 partecipano Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto (con applicazione nei Comuni aderenti).

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