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Come scegliere la migliore carta carburante aziendale: 5 criteri essenziali

Tempo di lettura: 7 min

 

Il successo delle carte carburante aziendali ha portato alla nascita di numerosi fornitori specializzati.
In passato erano offerte solo dalle grandi compagnie petrolifere, ma oggi fanno parte anche delle soluzioni proposte da società indipendenti e operatori di noleggio.

Poiché ogni emittente punta su servizi sempre più digitali e personalizzati, per le aziende diventa difficile individuare la carta più vantaggiosa.
Quali tipi di carte carburante esistono oggi? E quali criteri aiutano davvero a scegliere quella giusta?

carta carburante aziendale

I diversi tipi di carte carburante

Una possibile classificazione delle carte carburante si basa sul tipo di emittente. Le principali categorie includono: compagnie petrolifere, fornitori indipendenti e società di noleggio aziendale. A queste si aggiungono carte con caratteristiche particolari che meritano attenzione, soprattutto da parte delle PMI.

- Carte dei grandi gruppi petroliferi

Le principali compagnie petrolifere, come Total, Shell, Eni ed Esso, sono state le prime a lanciare sul mercato le loro carte carburante. Grazie a una presenza internazionale e collaborazioni intergruppo, queste aziende vantano una rete europea estesa di stazioni di rifornimento, spesso accessibile con un'unica carta.

In Italia la rete di distribuzione carburante è capillare, ma alcune carte consentono l’uso in più reti grazie a convenzioni di accettazione tra diversi marchi (Eni, Q8, IP, Esso, Tamoil, ecc.).

- Carte dei fornitori di carte di servizio

I fornitori indipendenti di carte, come Edenred o Sodexo, hanno esteso il concetto della carta pasto alle esigenze di rifornimento aziendale. A questi si aggiungono player specializzati come Radius o DKV, che propongono soluzioni multimarca utilizzabili presso una vasta gamma di stazioni (Agip, Esso, Q8, Tamoil, ecc.).

Oggi queste aziende integrano sistemi digitali come piattaforme online e strumenti app per carburante che migliorano la gestione flotte. Queste applicazioni consentono il tracciamento in tempo reale dei veicoli e delle spese, con report analitici, alert e impostazioni di controllo, rendendo le operazioni più trasparenti ed efficienti.

- Carte delle società di autonoleggio aziendale

Esistono sinergie naturali tra la gestione del carburante e quella delle flotte aziendali. Le aziende di noleggio a lungo termine hanno dunque incluso tra i loro servizi anche le carte energetiche, solitamente in collaborazione con le compagnie petrolifere. Il vantaggio principale risiede nel software integrato di gestione: questi strumenti permettono di unificare la pianificazione dei rifornimenti con la manutenzione e il controllo dei veicoli.

In parallelo, le compagnie petrolifere stanno sviluppando a loro volta software proprietari per la gestione intelligente delle flotte.

Per le piccole imprese, carte carburante semplificate offrono un controllo efficace dei costi e funzionalità intuitive. In particolare, le carte prepagate garantiscono maggiore sicurezza finanziaria, evitando accessi indebiti e permettendo la gestione anticipata dei budget.

- Carte co-branded e prepagate

Un segmento in forte espansione è rappresentato dalle carte co-branded e prepagate. Le prime uniscono l'emissione di operatori di carta carburante con altri brand commerciali o finanziari, offrendo vantaggi cumulabili come sconti su pedaggi, officine convenzionate o abbonamenti a servizi. Le carte prepagate, invece, sono molto apprezzate dalle PMI per la facilità di controllo delle spese e la gestione fiscale semplificata, soprattutto in caso di detrazione IVA o deducibilità dei costi.

Tuttavia, nel mercato italiano le carte prepagate sono usate soprattutto da microimprese o professionisti con pochi veicoli, mentre le flotte medie e grandi preferiscono carte con pagamento posticipato per una migliore gestione del cash flow.

Aspetti fiscali 2025

Dal 1° gennaio 2025 restano in vigore le regole italiane per la deducibilità e la detraibilità dell’IVA sui carburanti:

  • Pagamenti ammessi solo con strumenti tracciabili (carte, bonifici, app dedicate).

  • Fattura elettronica obbligatoria per la detrazione IVA.

  • Deducibilità delle spese fino al 100 % per veicoli strumentali, al 70 % per uso misto e al 20 % per veicoli aziendali a uso promiscuo (art. 164 TUIR).
    Le carte carburante aziendali semplificano questi adempimenti fiscali, centralizzando pagamenti e fatture.

 

 

5 criteri oggettivi per scegliere la carta carburante giusta

Ci sono diversi criteri oggettivi per guidare la scelta di una carta carburante. Tra questi, la rete di stazioni di servizio, il prezzo del carburante e della carta, il metodo di fatturazione, i parametri di controllo e i servizi accessori rappresentano i principali elementi da esaminare.

Consideriamo il caso di un’azienda di trasporti che opera regolarmente tra Italia, Slovenia e Austria con 10 furgoni: una soluzione come la Multicard Eni, con emissione co-branded e accesso esteso, integrata a una piattaforma digitale di monitoraggio, può offrire risparmi potenziali fino al 5 % annuo, in base ai volumi e agli accordi contrattuali.

1 - La capillarità della rete

È fondamentale valutare il numero di stazioni e, soprattutto, la distribuzione geografica rispetto ai percorsi abituali. Le carte più diffuse possono essere accettate presso oltre 3.000 stazioni in Italia e 150.000 all’estero. Tuttavia, questo numero da solo non basta:

  • La vicinanza reale ai punti strategici aziendali è un fattore determinante.
  • Alcuni erogatori automatici potrebbero non essere compatibili, riducendo la reale fruibilità.

2 - Il costo del carburante e del servizio

Le aziende possono ottenere sconti cumulativi o fissi al litro. Inoltre, le carte co-branded, come quelle erogate con il supporto della rete Eni, prevedono agevolazioni su manutenzione, pedaggi e altri servizi. Oltre al vantaggio carburante, occorre considerare eventuali canoni mensili e spese di attivazione.

3 - Sistemi di fatturazione

Una buona carta consente fatturazione centralizzata, riepilogo mensile e pagamento posticipato. In sostanza, si traduce in credito operativo gratuito utile per la gestione del cash flow.

4 - Strumenti di controllo

Dal blocco delle carte sospette alla definizione di budget personalizzati per veicolo o conducente, i sistemi di controllo interni permettono di combattere frodi e sprechi. Report e riepiloghi puntuali migliorano la redditività.

5 - Servizi accessori

App, portali a distanza (come quello incluso nel sistema DKV login), rilevamento GPS, parcheggi convenzionati, formazione alla guida e strumenti di gestione ambientale rappresentano un grande valore aggiunto. Ad esempio, alcuni operatori offrono dashboard complete tramite app carburante per il monitoraggio istantaneo dei costi.

Confronto dei fornitori di carta carburante

Visti gli oltre 10 leader del settore in Italia, risulta difficile scegliere a colpo d’occhio. Per questo presentiamo un confronto sintetico utile per orientarsi. Inoltre, numerosi operatori permettono l’accesso facilitato alle funzionalità tramite credenziali come il login dedicato (es. DKV login), e alcune carte come la Multicard Eni offrono accesso a promozioni esclusive e vantaggi co-branded su più servizi.

Multicard Eni

Varie tipologie in base al parco mezzi aziendale con accesso a oltre 4.000 stazioni italiane. Include servizi digitali e sistemi antifrode.

Quartissima Q8

Rete di circa 3.000 pompe italiane. Strumenti avanzati di gestione flotta e doppia sicurezza su ogni carta.

TotalErg

Tra i pionieri in Italia, con 2.000+ stazioni. Copertura europea, gestione via app, vantaggi fiscali per autonoleggio.

Shell

Rete internazionale multimarca con oltre 40.000 stazioni in Europa, adatta a flotte che operano oltre confine. Adatta a flotte con esigenze internazionali.

DKV

Copertura in 50 Paesi europei con oltre 66.000 stazioni partner, inclusi rifornimenti elettrici e servizi di pedaggio. App completa per gestione consumi, alert automatici e geofencing. L’accesso tramite portale DKV login agevola le attività amministrative e operative.

UTA

Ampia copertura nazionale con oltre 8.000 stazioni convenzionate multimarca. Ideale per PMI che operano su base locale e nazionale con esigenze flessibili.

Confronto sintetico

La tabella seguente confronta i principali fornitori, mettendo in evidenza le differenze tra rete, sconti e servizi:

FornitoreNumero stazioniSconti offertiServizi inclusi
Eni Multicard 4.000+ Sconti fissi/litro Controllo flotta, app
DKV 100.000+ (EU) Sconti negoziabili Geolocalizzazione, report dettagliati
UTA 9.500 (IT) Tariffe ribassate Pompe bianche, pedaggi
Shell 150.000+ Prezzo garantito Gestione flotta, rifornimento elettrico

Tipologie a confronto: co-branded vs prepagate

Per completare il confronto, ecco una tabella delle due tipologie più comuni:

Tipo di CartaVantaggiSvantaggi
Co-branded Sconti su spese aziendali (pedaggi, manutenzione) Limitazioni su alcune reti partecipanti
Prepagate Maggiore controllo, gestione fiscale più semplice Necessità di ricarica anticipata

Come scegliere il fornitore giusto

La scelta della carta carburante ideale varia a seconda di diversi fattori:

  • Tipo e numero di veicoli aziendali
  • Copertura geografica necessaria
  • Preferenza per costi fissi o sconti volumetrici
  • Esigenze digitali: necessità di app per tracciabilità o portali di report
  • Priorità a servizi aggiuntivi: pedaggi, manutenzione, gestione delle accise

Il confronto carte carburante deve essere fatto considerando questi aspetti strategici. L’integrazione con strumenti digitali consente anche di migliorare la trasparenza e la rendicontazione interna.

Cosa ricordare

Scegliere la carta carburante giusta significa ridurre i costi aziendali, velocizzare la rendicontazione e migliorare il controllo sul parco mezzi. Carte co-branded assicurano vantaggi extra su servizi complementari; quelle prepagate rappresentano uno strumento ideale per imprese che desiderano anticipare costi e pianificare con precisione il budget.

Da non confondere con i buoni benzina welfare: questi ultimi sono fringe benefit per i dipendenti e, nel triennio 2025-2027, godono di esenzione fiscale fino a 1.000 € (2.000 € con figli a carico). Le carte carburante aziendali, invece, servono alla gestione delle spese professionali e alla rendicontazione IVA.

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