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Quanto costa un buono pasto all’azienda?

Tempo di lettura: 4 min

 

Scegliere di adottare il sistema dei buoni pasto è una decisione strategica che va oltre il semplice benefit per i dipendenti. Per un'azienda, essa richiede un'attenta valutazione dei costi operativi e dei vantaggi fiscali correlati.

È fondamentale scomporre il costo complessivo di un buono pasto nei suoi elementi essenziali per massimizzare il ritorno sull'investimento.

 costo buoni pasto

Analisi dettagliata dei costi aziendali

Il costo complessivo si articola su tre componenti chiave, che incidono direttamente sulla spesa aziendale:

  • Valore nominale: la cifra assegnata al buono, che determina l'eventuale eccedenza fiscale.
  • Commissioni degli emettitori: la percentuale applicata dal fornitore per il servizio.
  • Oneri accessori: spese di consegna, gestione amministrativa e oneri sociali/tributari.

L'impatto critico delle commissioni

Le commissioni rappresentano una voce di costo variabile che le aziende devono saper negoziare. In media, il costo si attesta tra il 3% e il 5%. Le differenze regionali e di settore sono significative: le aziende manifatturiere, per esempio, possono ottenere tariffe più basse grazie a volumi di emissione elevati, mentre nel Sud Italia si possono toccare punte massime del 5% a causa della minore densità di rete degli esercenti convenzionati.

Nota normativa: le riforme attive da settembre 2025 hanno fissato un tetto massimo normativo del 5% sulle commissioni, garantendo maggiore trasparenza ed equità per gli acquirenti b2b.

Esempio comparativo di tariffe per l'azienda

Fornitore Commissione media Possibili agevolazioni Volume di emissione mensile
Società a 3,2% Sconti progressivi per ordini sopra 500 ticket 2.000 buoni
Società b 4% Riduzione sui costi di consegna 5.000 buoni
Società c 5% Sostituzione gratuita in caso di smarrimento 1.000 buoni

Una media impresa di milano, con un volume di 200 dipendenti, ha stimato che i benefici tributari derivanti dalla fornitura di ticket pasto bilancino ampiamente i costi iniziali di commissioni e gestione amministrativa. L’integrazione di questa strategia si traduce non solo in risparmi fiscali, ma anche in un significativo miglioramento del morale e della fidelizzazione del personale.

Decomposizione del costo e strategie di acquisto

Per una gestione ottimale, è essenziale che l'azienda richieda preventivi dettagliati e valuti la strategia di impiego dei voucher. Considerare i costi operativi interni (amministrazione e gestione del contratto) permette una valutazione accurata della convenienza complessiva. Pianificare con attenzione il rifornimento può, inoltre, ridurre i costi accessori legati alla distribuzione.

Tabella: incidenza delle componenti di costo

Componente Descrizione Incidenza sul costo totale
Valore nominale Somma designata per ogni buono Voce dominante
Commissioni Percentuale prelevata dal fornitore Dal 3% al 5%
Oneri amministrativi Gestione interna e contabile Incidenza variabile
Tasse e contributi Fattispecie fiscali applicate sul superamento soglia Potenzialmente rilevanti

L'ottimizzazione fiscale: il valore ideale del buono pasto

Il fattore cruciale per l'azienda è la deducibilità fiscale totale del buono pasto, che consente una riduzione dell’irap e di altri oneri. Il valore del buono deve bilanciarsi con le precise normative fiscali per evitare inutili surplus fiscali sia per l'azienda che per il dipendente.

Massimizzare l'esenzione fiscale per il b2b

Per un'efficace ottimizzazione, è fondamentale restare entro la soglia di esenzione massima, la quale differisce in base al formato del buono:

  • 4€ per i buoni cartacei (esenti da tassazione)
  • 8€ per i buoni elettronici (esenti da tassazione)

Se il valore del buono supera queste soglie, ogni centesimo extra diventa imponibile per il dipendente (soggetto a tassazione irpef e contributi inps), e l'azienda deve considerare i relativi oneri accessori.

Impatto delle scelte economiche sul budget aziendale

La seguente tabella mostra come il valore nominale influenzi direttamente il costo aziendale annuo e l'impatto fiscale, sottolineando l'importanza di restare entro la soglia di esenzione massima per i titoli elettronici (8€).

Valore del buono Costo aziendale ann. (1.000 dipendenti) Impatto fiscale
7€ (Elettronico) 840.000€ Quasi totalmente esente da imposte (ideale)
11€ (Oltre la soglia) 1.320.000€ Notevole impatto fiscale aggiuntivo

Grazie alla loro deducibilità, i buoni aziendali (in particolare quelli elettronici da 8€) permettono all’azienda di risparmiare considerevolmente in termini di irap e contributi, mantenendo al contempo un elevato potere d'acquisto per il lavoratore.

Vantaggi per il dipendente e attrattività aziendale

Oltre  ai benefici fiscali per l'azienda, il buono pasto è uno strumento di welfare aziendale che aumenta significativamente il potere d’acquisto dei collaboratori, completamente esente da contributi fiscali quando si rispetta la soglia di 8€.

I dipendenti apprezzano in particolare:

  • Aumento del potere d'acquisto esente da contributi.
  • Libertà di scelta in un vasto range di esercizi commerciali.
  • Facilità d'uso, soprattutto nella forma elettronica (es. "giorno ticket pasto").

Questo allineamento tra convenienza aziendale e soddisfazione del lavoratore favorisce una cultura di benessere condiviso, aumentando la produttività e la fedeltà del personale.

Scegliere il fornitore giusto: una decisione b2b cruciale

La selezione del fornitore è cruciale per ottimizzare i costi e massimizzare i benefici. Le aziende devono considerare i costi delle commissioni, la facilità di integrazione del sistema di gestione, l'ampiezza della rete di accettazione e il supporto post-vendita.

Una buona prassi è richiedere diverse offerte e negoziare condizioni personalizzate per ottenere il pacchetto più vantaggioso. Di seguito, un riepilogo delle differenze normative che influenzano la scelta post-riforma:

Normativa Prima del 2025 Dopo il 2025
Commissione massima Variabile, media 6% Tetto massimo 5%
Telelavoro e diritti inclusi Non sempre garantiti Inclusi se almeno 6h di lavoro/giorno
Tracciabilità Limitata nei cartacei Totale nei digitali

Trasformate il vostro buono pasto in una leva competitiva

I buoni pasto sono una soluzione pratica, vantaggiosa e fiscalmente intelligente per migliorare il benessere interno e contenere i costi aziendali. L’integrazione strutturata di questi benefici nelle politiche di welfare richiede una selezione consapevole del valore (massimo 8€ elettronici), del fornitore e della forma da adottare.

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