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Buoni pasto: cosa cambia con la nuova regolamentazione
La recente riforma dei ticket restaurant o buoni pasto ha rivoluzionato il modo in cui i lavoratori italiani accedono e utilizzano questo importante benefit. La legge ha favorito il passaggio dal tradizionale buono cartaceo (con un tetto massimo detassato di 4 euro al giorno) al moderno formato elettronico, che offre un'esenzione fiscale raddoppiata, fino a 8 euro al giorno.
Questo cambiamento non è solo una formalità: è una vera e propria strategia di digitalizzazione che offre vantaggi concreti sia ai dipendenti che alle aziende, migliorando la tracciabilità, la sicurezza e l'efficienza gestionale. Comprendere appieno la nuova normativa sui buoni pasto è fondamentale per massimizzare i benefici fiscali e operativi. Ma quali sono esattamente le regole in vigore, e come scegliere il fornitore che fa per te?

La nuova normativa sui buoni pasto e la spinta alla digitalizzazione
I buoni pasto sono oggi spendibili in un'ampia rete di esercizi, inclusi supermercati, ristoranti, pizzerie e bar. La recente normativa italiana, in linea con le direttive europee, ha introdotto cambiamenti significativi per favorire la trasparenza fiscale e la digitalizzazione del benefit. Questa regolamentazione è parte dell’articolo 36 del DDL Concorrenza, che ha fissato i nuovi standard operativi e fiscali.
I punti chiave della riforma (Legge 2024-2025):
- Tetto fiscale raddoppiato: L'esenzione fiscale è ora di 8 euro al giorno per i buoni elettronici, contro i 4 euro per quelli cartacei. Questo incentiva fortemente la scelta del formato digitale da parte delle aziende.
- Commissioni limitate: Dal 2025, le commissioni applicate dai fornitori agli esercenti (ristoranti, bar, negozi) non potranno superare il 5% del valore facciale del buono.
- Digitalizzazione obbligatoria: La normativa spinge verso l'adozione diffusa dei buoni elettronici, considerati più sicuri, tracciabili e meno soggetti a frodi.
L'introduzione di questa normativa mira a migliorare l’armonizzazione del sistema italiano con le normative fiscali europee e a supportare l'equità nel trattamento dei lavoratori. Il formato digitale è ormai lo standard preferito da oltre il 70% dei lavoratori italiani.
Obiettivi e benefici dei buoni pasto elettronici
Le nuove regole e il formato digitale offrono numerosi vantaggi e possibilità di utilizzo ampliate per i dipendenti:
- Cumulabilità: È ora possibile cumulare fino a otto buoni in una singola transazione giornaliera.
- Tracciabilità e sicurezza: La tracciabilità elettronica semplifica i controlli per le società emittenti, riducendo drasticamente il rischio di utilizzo illecito o di frodi, fornendo alle aziende dati accurati sull'utilizzo.
- Uso flessibile: Il buono pasto elettronico può essere utilizzato dal beneficiario anche al di fuori della giornata lavorativa, rispettando le norme fiscali vigenti.
È importante ricordare che, a norma di legge, i ticket non sono cedibili né convertibili in denaro (non danno diritto al resto in contanti).
Tabella: confronto dettagliato tra buoni pasto cartacei ed elettronici
La tabella seguente illustra le differenze operative, fiscali e gestionali, evidenziando perché l'opzione elettronica è preferibile nell'attuale contesto normativo:
| Caratteristica | Buoni cartacei | Buoni elettronici |
| Tracciabilità | Bassa e complessa | Alta, tramite sistemi digitali e POS |
| Vantaggi fiscali (Esenzione) | Fino a 4 € | Fino a 8 € (doppio risparmio fiscale) |
| Cumulabilità | Limitata (spesso un solo buono al giorno) | Fino a otto buoni in una singola transazione |
| Rischio di uso scorretto/frode | Più alto (facile smarrimento) | Basso, controllabile e registrabile in tempo reale |
| Gestione aziendale | Cartacea, più onerosa e lenta | Automatizzata, tramite piattaforme web e app |
Tracciabilità, formato e la detassazione: il vantaggio per le imprese
Il formato e l'utilizzo dei buoni digitali
Il formato del buono pasto elettronico è una card o una tessera elettronica ricaricabile, o in alcuni casi un'app mobile. La tessera contiene un "carnet virtuale" mensile che viene caricato automaticamente. Il pagamento è tracciabile e avviene tramite POS abilitati presso l'esercente affiliato. L'operazione è certificata con scontrino e aggiornamento automatico del saldo residuo.
La detassazione: il grande vantaggio fiscale
Per compensare la maggiore rigidità e tracciabilità del buono elettronico, il legislatore ha previsto un vantaggio fiscale nettamente superiore, rendendo i ticket restaurant digitali più appetibili per le aziende. I benefici fiscali sui buoni pasto elettronici sono cruciali:
- Esenzione Massima: Le imprese beneficiano di esenzioni contributive e fiscali fino a 8 euro per ogni buono elettronico offerto.
- Ottimizzazione Costi: Questo raddoppio del tetto detassato consente una drastica ottimizzazione dei costi del personale, offrendo un benefit di maggiore valore per il dipendente senza far lievitare gli oneri contributivi per l'azienda.
- Vantaggio per il Dipendente: I lavoratori usufruiscono di vantaggi fiscali concreti grazie all’esclusione di questa voce dal reddito imponibile.
La digitalizzazione dei buoni pasto porta a una semplificazione amministrativa e a un risparmio di tempo per l'ufficio HR, come dimostrato dall'esperienza di molte multinazionali e gruppi della GDO che hanno ottimizzato la distribuzione e il controllo del benefit.
Tabella: Benefici fiscali in diversi scenari aziendali
La seguente tabella riepiloga gli scenari fiscali e gestionali in base alla tipologia aziendale:
| Scenario aziendale | Cartaceo (max 4 €) | Elettronico (max 8 €) |
| Start-up con 10 dipendenti | Risparmio fiscale limitato | Risparmio fiscale doppio con detassazione piena |
| PMI con sede unica | Gestione manuale dei buoni | Maggiore automazione contabile |
| Grande azienda multisede | Alto costo di distribuzione logistica | Distribuzione digitale e centralizzata |
I vantaggi complessivi per le aziende e la gestione del personale
L'adozione dei buoni pasto elettronici consente alle aziende di ottenere benefici operativi e strategici:
- Deducibilità dei costi: Le aziende deducono l'intero costo del servizio, inclusi gli oneri previdenziali (entro la soglia di esenzione).
- Nessun investimento in mensa: Si evita l'investimento e la gestione di una mensa interna.
- Controllo e compliance: La tracciabilità garantisce la massima compliance normativa e semplifica i rapporti con gli esercenti.
- Miglioramento dell'attrattività: Offrire un buono pasto da 8 euro esentasse è un elemento di grande valore nell'attrarre e trattenere i talenti.
In sintesi, i vantaggi fiscali consentono di contenere i costi del lavoro senza incidere sulle retribuzioni nette dei dipendenti, operando in un quadro giuridico più chiaro e vantaggioso.
Come scegliere il fornitore giusto di buoni pasto per la tua impresa
La scelta del fornitore di buoni pasto è strategica. È fondamentale considerare l’affidabilità, la tecnologia e il supporto offerto per garantire il massimo valore all'investimento. Le aziende dovrebbero valutare attentamente i seguenti criteri:
- Ampiezza e capillarità della rete: Verificare il numero di esercenti convenzionati nella zona di operatività dei dipendenti.
- Trasparenza contrattuale: Analizzare i costi di gestione, le commissioni applicate e le eventuali penali.
- Tecnologia e integrazione: Verificare se il sistema è facilmente integrabile con i software gestionali HR e contabili aziendali (piattaforme cloud e app).
- Assistenza e flessibilità: Garantire supporto rapido e soluzioni flessibili, soprattutto per lavoratori in smart working.
Tabella: principali operatori di buoni pasto in Italia
Di seguito un confronto tra i principali fornitori disponibili sul mercato, focalizzato sui servizi digitali:
| Fornitore | Copertura esercenti | Canone gestore | Punti di forza nell'era digitale |
| Edenred | 90.000+ | Medio | Piattaforma integrata per grandi aziende, diffusione capillare. |
| Satispay (Buoni Pasto) | 60.000+ | Basso | 100% digitale, integrazione nativa con l'app di pagamento. |
| Up Day | 40.000+ | Medio-Alto | Servizi personalizzati per PMI e soluzioni flessibili. |
| Pellegrini | 35.000+ | Medio | Assistenza riservata e flessibilità operativa. |
Cosa ricordare: massimizza i benefici fiscali
I recenti adeguamenti alle regole sui buoni pasto e la crescente diffusione dei buoni pasto elettronici portano benefici tangibili per aziende e lavoratori: dalla maggiore tracciabilità e sicurezza nell’utilizzo alla possibilità di accedere a vantaggi fiscali più ampi (fino a 8 euro detassati). Le aziende possono ridurre significativamente costi di gestione e oneri contributivi, migliorando al contempo l’attrattiva del proprio pacchetto retributivo.
Considerata l’evoluzione della normativa e l’incremento delle soluzioni digitali disponibili, questo è il momento ideale per rivedere la propria strategia benefit e abbracciare la digitalizzazione.
Se desideri trasformare il costo dei buoni pasto in un vantaggio competitivo e fiscale, la scelta del partner giusto è fondamentale. Non perdere l'occasione di risparmiare sui costi del personale e di modernizzare la gestione dei benefit!
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