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Trattamento fiscale dei buoni pasto: l'esenzione IRPEF e contributiva in busta paga
I buoni pasto rappresentano uno dei benefit aziendali più vantaggiosi dal punto di vista fiscale, sia per l'azienda che per il dipendente, poiché godono di una significativa esenzione da imposte e contributi sociali.
Tuttavia, il trattamento fiscale è strettamente legato al loro valore nominale e al formato in cui vengono erogati (cartaceo o elettronico).
Questa esenzione non è illimitata ed è regolata dalla normativa italiana (Art. 51, comma 2, lett. c, del TUIR), che stabilisce soglie precise per evitare che il benefit venga considerato come retribuzione e, quindi, tassato in busta paga.
Le soglie di esenzione attuali in Italia
L'Agenzia delle Entrate italiana applica soglie differenziate per il buono pasto:
- Buoni pasto cartacei: L'esenzione da contributi sociali e IRPEF è applicata fino a un valore massimo di 4,00 € per ogni buono pasto. Se il buono supera questa soglia (ad esempio, un buono da 6,00 €), la parte eccedente (2,00 €) viene considerata reddito da lavoro dipendente e tassata normalmente.
- Buoni pasto elettronici (Digitali): Per i ticket elettronici (come la card Edenred), la soglia di esenzione è più elevata, arrivando a 8,00 € per buono. Questo maggiore vantaggio fiscale è stato introdotto per incentivare la digitalizzazione e la tracciabilità delle transazioni, contribuendo a un risparmio netto maggiore per il lavoratore.
È cruciale notare che, entro queste soglie, il valore del buono pasto non concorre a formare il reddito del lavoratore e, di conseguenza, non viene assoggettato a tassazione IRPEF e contributi INPS/INAIL.
Vantaggi fiscali per l'azienda
Anche per l'azienda che eroga il servizio, i vantaggi fiscali sono notevoli:
- Costo Deducibile: Il costo sostenuto per l'acquisto dei **buoni pasto** è generalmente interamente deducibile dal reddito d'impresa.
- IVA Detraibile: L'IVA sui buoni pasto è detraibile con aliquote che variano in base alla categoria aziendale. Per la ristorazione, l'IVA può essere detratta fino al 10%.
In sintesi, l'uso dei buoni pasto digitali da 8,00 € è la soluzione più efficiente sul mercato italiano, massimizzando il potere d'acquisto del dipendente e l'ottimizzazione fiscale per l'azienda.
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