Sicurezza nel magazzino: i fattori fondamentali e le norme da rispettare

Valutazione del rischio e delle vulnerabilità

Analisi dei rischi specifici

I rischi più comuni, quando si pensa alla sicurezza nel magazzino, sono legati allo spostamento dei carichi. Non bisogna trascurare, tuttavia, l'eventualità che qualcuno decida di danneggiare volontariamente le proprietà o commettere furti durante gli orari di chiusura; ecco perché si consiglia un buon sistema di sorveglianza, realizzato secondo criteri moderni e frequentemente aggiornati.

Identificazione delle vulnerabilità

Le vulnerabilità non sono uguali per tutti i magazzini: dipendono in particolare dai prodotti custoditi, ma anche dalla zona in cui il magazzino è situato e dalla possibilità di accesso da parte di estranei o malintenzionati. Un deposito di materiali infiammabili, ad esempio, deve rispettare le più recenti norme in materia antincendio e includere attrezzature di sorveglianza resistenti al calore. Allo stesso modo, è bene che un magazzino costruito in un'area ad alto tasso di criminalità rispetti standard di sorveglianza specifici.

Importanza di una valutazione professionale

È importante che la determinazione dei rischi e delle vulnerabilità venga condotta da un esperto del settore, alla luce del contesto lavorativo. Sebbene la responsabilità appartenga al datore di lavoro, infatti, solo i professionisti possono sfruttare le giuste competenze per classificare correttamente il rischio, la probabilità che gli incidenti si verifichino e l'entità degli eventuali danni.

Sistemi d'allarme e sorveglianza

Installazione delle telecamere a circuito chiuso

L'installazione di telecamere a circuito chiuso nei magazzini è fondamentale per garantire la sicurezza non solo degli impiegati, ma anche dei beni custoditi. Può scongiurare, inoltre, il rischio di intrusione da parte di persone non autorizzate; a questo proposito è obbligatorio segnalare la presenza di telecamere con uno o più cartelli informativi a norma di legge.

Utilizzo dei sistemi d'allarme

In abbinamento all'uso delle telecamere è opportuno equipaggiare il magazzino con un buon sistema d'allarme, possibilmente collegato in tempo reale al centralino di un servizio di sorveglianza. Sia per l'installazione delle telecamere a circuito chiuso, sia per la scelta di un impianto con segnalatori acustici e luminosi, è bene rivolgersi ad un'azienda specializzata.

Installazione di sistemi per la rilevazione del movimento

I rilevatori di movimento sfruttano, nella maggior parte degli allestimenti, i raggi infrarossi e le microonde per registrare movimenti sospetti all'interno di una certa area. Possono essere equipaggiati con sistemi in grado di distinguere tra presenze innocue (come piccoli animali) e veri pericoli, oltre a riconoscere i tentativi di manomissione. È molto importante posizionarli correttamente, al fine di garantire un funzionamento privo di interferenze.

Sistemi per la sorveglianza remota

La sorveglianza di un magazzino può essere gestita interamente da remoto. Tramite l'accesso ad una rete Internet, che può essere fissa o mobile, è possibile infatti inviare notifiche e immagini in tempo reale a smartphone o pc. Si tratta della soluzione ideale per chi non desidera affidare l'intera custodia ad un'azienda che offre servizi di vigilanza.

Gestione delle chiavi e degli accessi

Controllo degli ingressi e delle uscite

Gestire con attenzione gli ingressi e le uscite nel magazzino è importante soprattutto per due motivi. Il primo riguarda la sicurezza dei beni custoditi: è fondamentale che solo gli addetti abbiano la possibilità di maneggiare la merce. Il secondo riguarda la sicurezza del personale: limitare al minimo la quantità di persone presenti nelle aree di lavoro, infatti, riduce il rischio di incidenti.

Uso di chiavi e schede per il riconoscimento degli impiegati

Sia i magazzini più piccoli e tecnologicamente limitati, sia quelli più vasti e moderni possono sfruttare con efficacia sistemi di riconoscimento elettronico per gli impiegati. Tra questi si trovano, ad esempio, i badge dotati di tecnologia RFID, capaci di sfruttare frequenze elettromagnetiche con lo scopo di garantire l'accesso esclusivo ad aree riservate. Le opzioni disponibili nel mercato sono tante, per qualsiasi esigenza.

Custodia delle chiavi e gestione delle autorizzazioni

Il controllo delle chiavi elettroniche può essere affidato ad un addetto, che può occuparsi anche di definire le autorizzazioni. Riservare ad un numero ristretto di impiegati l'accesso a certe aree specifiche, infatti, può rivelarsi una buona scelta per limitare la possibilità di intrusione da parte di estranei.

Illuminazione e design per la sicurezza del magazzino

Importanza di una corretta illuminazione interna ed esterna

Oltre a garantire una maggiore sicurezza quando il magazzino è incustodito, l'illuminazione esterna può assicurare una visibilità ottimale in tutte le zone trafficate da veicoli e carrelli elevatori. La corretta illuminazione interna, in aggiunta, è determinante nella messa a punto di un ambiente di lavoro a norma di legge.

Installazione dell'illuminazione di sicurezza

La corretta illuminazione degli ambienti dev'essere mantenuta non solo durante le normali attività di lavoro, ma anche durante le emergenze. A questo scopo, impianti appositi con alimentazioni dedicate devono attivarsi automaticamente in caso di incendi, terremoti e altri imprevisti che possono compromettere il funzionamento dell'impianto elettrico.

Disposizione di scaffali e aree di stoccaggio per facilitare la sorveglianza

Scaffalature e zone aperte dovrebbero essere disposte in modo da permettere la maggior visibilità possibile. Questo a beneficio dell'efficienza di telecamere a circuito chiuso, sensori di movimento e per migliorare la vigilanza da parte degli addetti in servizio. A questo scopo è bene evitare un'eccessiva densità nelle aree di stoccaggio, anche a favore della protezione contro incendi e incidenti durante lo spostamento di carichi pesanti.

Formazione e addestramento dello staff

Sessioni di formazione sulla sicurezza nel magazzino

Lo stato ottimale dell'equipaggiamento di protezione e sorveglianza è fondamentale, ma a questo si deve affiancare la corretta formazione degli impiegati. È importante, quindi, organizzare regolarmente incontri per garantire a tutti i lavoratori del magazzino le competenze e gli aggiornamenti sulle norme di sicurezza.

Addestramento sulle procedure di emergenza

La formazione teorica non è sufficiente: ciascun impiegato dev'essere istruito, tramite prove pratiche, sulle procedure di emergenza. Tra queste si trovano ad esempio l'utilizzo dei presidi antincendio di base, le tecniche fondamentali di primo soccorso e l'uso corretto delle vie di esodo.

Aggiornamenti e manutenzione ordinaria

Controllo e manutenzione dell'equipaggiamento di sicurezza

A dipendenza del tipo e della quantità di materiale custodito, l'equipaggiamento di sicurezza può necessitare di più o meno manutenzione, da effettuare con una frequenza precisa. Talvolta, la frequenza è dettata da una normativa apposita. Le attrezzature più complesse devono superare controlli periodici da parte di professionisti qualificati, ed essere prontamente sostituite in caso di malfunzionamento.

Aggiornamento dei sistemi di videosorveglianza e dei sensori di movimento

Anche il funzionamento di telecamere, sensori di movimento e terminali per la lettura di chiavi e schede di accesso dev'essere testato con una frequenza regolare. In questo caso, i controlli possono essere autonomi o affidati ad una delle tante aziende nel settore.

Aggiornamenti sulle raccomandazioni in materia di sicurezza

Il settore della sicurezza è in continua evoluzione. Gli aggiornamenti sulle tecniche di hacking sono sempre più frequenti, così come lo sviluppo di nuovi strumenti per l'accesso clandestino alle reti degli impianti di sorveglianza. Per questo è importante seguire gli sviluppi in materia, oltre alle eventuali modifiche alla normativa sulla sicurezza nei magazzini.