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Videosorveglianza: Come si compone un kit di videosorveglianza?
I sistemi di videosorveglianza sono diffusi nella protezione di beni. Come scegliere un buon kit di videosorveglianza? Il linguaggio tecnico e i numerosi parametri possono disorientare. Qui di seguito vi forniamo una piccola guida per comporre il kit e orientarsi sui prezzi e sui modelli.
Comporre un kit di videosorveglianza: componenti indispensabili
La composizione di un impianto di videosorveglianza è determinata da tre componenti indispensabili: le telecamere di videosorveglianza, il videoregistratore o DVR e l’hard disk.
Le telecamere: il primo elemento per un buon kit di videosorveglianza
Le telecamere di videosorveglianza possono essere a focale fissa o variabile (zoom 25 metri), o wireless. Dotate di sensori, led e infrarossi, catturano immagini anche in assenza di luminosità.
Il registratore DVR
Il registratore DVR è un impianto dotato di vari canali per connettere le telecamere. Riceve e elabora le immagini e le trasmette all’hard-disk per una eventuale registrazione.
L’hard-disk
L’hard-disk costituisce la memoria del sistema di videosorveglianza: determina la durata e assicura la funzionalità del sistema.
Scegliere i modelli adeguati
Per scegliere il kit di videosorveglianza adatto alle vostre esigenze è indispensabile un’analisi dei luoghi da sorvegliare, oltre a conoscere alcuni parametri.
Telecamere di videosorveglianza
Per scegliere bene le telecamere (elemento principale del kit), bisogna definire la distanza fra le telecamere e le zone da riprendere. Ogni telecamera è in genere creata per rispondere a esigenze specifiche. Nel caso di registrazioni notturne, meglio prediligere telecamere con 24, 36 o 42 led, che possono arrivare a coprire distanze fino a di 30-35 metri, secondo il numero di led. Per le riprese diurne il numero di led è trascurabile.
Il registratore DVR
La scelta del registratore è meno complicata. I modelli base condividono le stesse funzione di base. Le differenze principali sono due:
- il numero di canali (di norma da 4 fino 16 o 32 canali) che consentono di collegare altrettante telecamere;
- la differenza fra sistemi ‘normali’ e sistemi 3G: i sistemi normali si collegano direttamente alla linea internet di casa; i sistemi 3G consentono di controllare la videosorveglianza da telefoni o pc, anche se nel luogo dove l’impianto è installato non vi è internet.
L’hard disk: la durata di vita di un kit di videosorveglianza
L’hard disk è la memoria del sistema di videosorveglianza, e garantisce il tempo di registrazione. L’hard-disk deve essere adeguato al numero di telecamere: si va da un hard-disk di 500GB per 1-2 telecamere, a dischi di 3TB per 16 telecamere.
Confrontare prezzi e modelli: qualche esempio
Si può naturalmente personalizzare il proprio kit. Qualche confronto fra prezzi può dare un’idea del tipo di soluzioni:
Costo di telecamere
Il costo di una telecamera media con focale variabile che copre fino a 22 metri è intorno a 200€. Un kit che comprende 8 telecamere prevede dunque all’incirca 1600 € di spesa per questa voce.
Costo di registratore
I registratori hanno spesso prezzi sul mercato equivalenti secondo le marche, e vanno da 200 a 650 €, sulla base del numero dei canali.
Kit di videosorveglianza: prezzi
Soluzioni interessanti sono i kit completi che comprendono spesso telecamere e videoregistratore. Alcuni modelli comprendono anche hard-disk. I prezzi, sostanzialmente equivalenti secondo la marca, oscillano dagli 850 ai 2.500 euro, sulla base del numero di telecamere, dei canali del videoregistratore e della disponibilità di memoria dell’hard-disk.
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