Come manutenere il proprio distributore d’acqua?

Che si tratti di un modello a boccioni o collegato alla rete idrica, un distributore d’acqua richiede una manutenzione frequente per assicurarne il buon funzionamento e la qualità dell’acqua erogata, ed essere in questo modo conforme alle normative del diritto del lavoro in materia di igiene e sicurezza.

A tal fine la soluzione più semplice e più efficace è quella di stipulare un contratto di manutenzione e riparazione con un fornitore esterno. Verrà incaricato un tecnico per pulire l’apparecchio, controllarne il buon funzionamento e eventualmente sostituire dei pezzi di ricambio. In caso di panne, questo tipo di contratto prevende in genere un intervento rapido di riparazione.

Questa soluzione viene proposta automaticamente per coloro che noleggiano dei distributori d’acqua, ma è comunque praticabile anche in fase di post-vendita semplicemente rivolgendosi al fornitore o ad un’impresa specializzata.

Altrimenti è il proprietario dell’apparecchio a doversi incaricare di queste operazioni. In tal caso è meglio conoscere alcune regole di base per preservare lo stato del dispositivo e evitare una qualsiasi proliferazione batterica. La maggior parte degli apparecchi possiede un suo kit di manutenzione.

Da fare più volte al mese:

• La pulizia dei diversi componenti interni: recipiente dell’acqua, filtro dell’aria, rubinetto, porta bicchieri… 
• Sostituzione dei boccioni (almeno ogni quindici giorni)
• Verifica dell’assenza di perdite

Da fare più volte l’anno:

• Sostituzione del filtro a carbone 
• Disincrostazione del sistema di erogazione