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Carta carburante: come gestire i nuovi costi 2025

Tempo di lettura: 6 min

 

Le nuove accise sui carburanti introdotte nel 2025 stanno avendo un impatto significativo sui costi di gestione delle flotte aziendali. Per le imprese che dipendono dai trasporti o dai veicoli commerciali, diventa fondamentale ricalibrare il budget carburante e ottimizzare i controlli sulle spese.
In questo scenario, la carta carburante si conferma uno strumento strategico: consente di monitorare in tempo reale i consumi, semplificare la rendicontazione IVA e individuare eventuali sprechi. In questa guida, scoprirai come adattare la tua gestione alle nuove accise e rendere più efficiente la spesa energetica della tua azienda.

nuove accise carburanti

Qual è l’impatto delle nuove accise carburanti sui costi aziendali?

Quali cambiamenti chiave sono previsti?

A partire dal 2025, il sistema fiscale relativo ai carburanti subirà una svolta significativa con l’armonizzazione delle aliquote tra diesel e benzina. Questo intervento porterà a un aumento delle imposte sul diesel, con una stima del +8% sul costo medio al litro, mentre la benzina subirà variazioni minori. Le motivazioni alla base di questa riforma mirano a una maggiore equità fiscale e a incentivi verso combustibili meno inquinanti.

Tuttavia, il nuovo assetto avrà un effetto diretto sull’equilibrio finanziario delle imprese, specialmente per le piccole e medie realtà che gestiscono flotte basate prevalentemente su veicoli diesel. Secondo stime di settore, si prevede un aggravio di spesa tra i 1.800 e i 4.000 euro annui per veicolo aziendale.

Questo incremento potrà incidere sensibilmente sull’impostazione dei piani finanziari, portando molte aziende a rivalutare le proprie strategie logistiche e operative. I grandi gruppi avranno risorse e strumenti per compensare l’aumento, ma le PMI rischiano di subire un impatto maggiore se non adottano misure correttive adeguate. Di fatto, l'effetto della revisione fiscale sarà uno stimolo forte a considerare strumenti digitali di monitoraggio e controllo come le carte carburante per mantenere in equilibrio la gestione delle spese.

Come affrontano PMI e grandi aziende queste novità?

  • Rinegoziazione dei contratti di rifornimento: molte aziende stanno cercando accordi personalizzati con fornitori per ottenere tariffe agevolate e ridurre l’esposizione agli aumenti.
  • Ottimizzazione dei tragitti: grazie ai software di gestione flotte, è possibile pianificare rotte che minimizzano il consumo di carburante.
  • Integrazione della mobilità alternativa: sempre più imprese inseriscono nella propria flotta veicoli ibridi o elettrici per contenere i costi a lungo termine.
  • Uso delle carte carburante digitali: uno strumento adottato sia da PMI che da grandi gruppi per ottenere maggiore trasparenza sui consumi e facilitare la rendicontazione fiscale.
  • Revisione dei budget operativi: le direzioni finanziarie stanno aggiornando i forecast per tenere conto dell’impatto delle nuove accise sui conducenti e sull’azienda.
  • Formazione interna: molte realtà formano il personale sull’uso efficiente dei veicoli per ridurre sprechi e ottimizzare le risorse.

Come la carta carburante ottimizza la gestione dei costi?

Quali sono i benefici dell’utilizzo delle carte carburante digitali?

Le carte carburante digitali si stanno imponendo come alleate imprescindibili per le aziende che vogliono gestire in modo efficace il proprio bilancio carburante. Uno dei principali vantaggi è la centralizzazione dei dati di spesa: ogni rifornimento viene registrato in tempo reale, favorendo un monitoraggio dettagliato dei consumi. Questo consente ai manager di individuare anomalie e correre ai ripari con tempestività.

Inoltre, grazie ai report automatizzati, le carte digitali semplificano notevolmente le attività contabili e fiscali, contribuendo a velocizzare la compilazione delle dichiarazioni IVA e a ridurre il rischio di errori. Un altro punto di forza è la sicurezza: le transazioni sono tracciate e associate a un conducente o mezzo specifico, riducendo la possibilità di frodi o usi scorretti.

Infine, rappresentano uno strumento efficace per migliorare la pianificazione finanziaria: i dati raccolti possono essere integrati nei sistemi di contabilità previsionale per stimare l’impatto dei consumi sul bilancio aziendale. In un contesto in cui i costi del carburante sono in aumento, le aziende con una gestione strutturata attraverso una carta carburante hanno un vantaggio competitivo concreto.

In che modo si integrano con i software ERP?

  • Importazione automatizzata dei dati: ogni transazione viene sincronizzata direttamente con i software gestionali, eliminando inserimenti manuali.
  • Analisi predittive sui costi: i dati delle carte possono essere utilizzati nei moduli ERP per generare previsioni sul budget carburante futuro.
  • Riconciliazioni contabili semplificate: l’integrazione consente di incrociare acquisti e pagamenti con pochi clic, migliorando l’efficienza amministrativa.
  • Categorie personalizzate di spesa: le transazioni possono essere classificate automaticamente per centro di costo, agevolando il controllo finanziario su progetti o dipartimenti.
  • Alert e autorizzazioni personalizzate: è possibile impostare limiti di spesa e approvazioni per ogni carta, migliorando la governance interna.

Quali strategie finanziarie adottare per ricalibrare il budget aziendale?

Come pianificare con il nuovo regime fiscale?

Per affrontare con efficacia l’entrata in vigore delle nuove accise, è fondamentale impostare un piano di adattamento finanziario già nei primi mesi del 2025. Occorre partire da un'analisi dettagliata dei consumi di carburante degli ultimi 12 mesi, considerando differenze tra sedi, veicoli e utenze.

Successivamente, è utile confrontare i valori attuali con le simulazioni post-riforma, integrando nel calcolo l’aumento delle imposte e l’incidenza sulle unità produttive. L’introduzione di strumenti digitali, come le carte carburante, può semplificare questa analisi.

Una revisione delle politiche di mobilità interna, con eventuale riduzione di veicoli diesel a favore di modelli ibridi, contribuisce a contenere la spesa. Le aziende dovrebbero anche valutare l'opportunità di destinare una parte del budget a soluzioni ERP integrabili, che permettano di monitorare costantemente le spese per apportare correzioni rapide.

Voce di costoPrima delle accise 2025  Dopo le accise 2025 Azioni correttive adottate
Costo mensile carburante 3.200 € 3.850 € Introduzione carta carburante digitale
Numero rifornimenti 40 38 Ottimizzazione percorsi veicoli
Stima mensile consumo 1.600 litri 1.520 litri Formazione alla guida efficiente

Ci sono case study di successo?

Un esempio concreto è rappresentato dall’azienda logistico-distributiva TransLogis Srl, con una flotta composta da 60 furgoni diesel. Dopo una prima analisi dei propri flussi di rifornimento, l’azienda ha deciso di adottare le carte carburante digitali integrate con il proprio ERP.

Questo ha permesso di monitorare ogni rifornimento in tempo reale, rilevare eventuali anomalie e ridurre gli sprechi. Nel corso di sei mesi, si è registrato un risparmio del 12% sui consumi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche FastMove Spa, attiva nel trasporto urbano, ha migliorato la gestione del budget carburante sostituendo parte del parco mezzi con veicoli ibridi e tracciando i costi tramite piattaforme digitali .

L’implementazione ha prodotto una riduzione annua di oltre 20.000 euro nelle spese relative al carburante. Questi casi dimostrano come le soluzioni digitali non solo migliorino la precisione contabile, ma offrano vantaggi tangibili sul piano della sostenibilità e della competitività.

Quali agevolazioni e sfide esistono per i carburanti alternativi?

Quali sono le esclusioni e le aliquote specifiche?

  • Distinzione normativa: chiara separazione tra carburanti tradizionali e alternativi.

  • Carburanti alternativi agevolati: biometano, GPL, LNG, idrogeno, carburanti sintetici.

    • Benefici: aliquote ridotte o esenzioni temporanee in base a % di rinnovabilità e impatto ambientale.

    • Esempio: il biometano può ottenere una riduzione d’imposta fino al 50% con tracciabilità certificata.

  • Criticità operative:

    • Infrastruttura di rifornimento limitata in molte aree del Paese.

    • Costi di installazione iniziali elevati (stazioni, adattamenti veicoli/procedure).

  • Implicazioni per le imprese:

    • Investimenti upfront più alti, compensati da minori costi operativi nel lungo periodo.

    • Le agevolazioni sono un’opportunità per innovare e posizionarsi in chiave green.

Quali opportunità offrono alle flotte aziendali?

Le flotte aziendali che decidono di orientarsi verso carburanti alternativi possono ottenere numerosi vantaggi competitivi. Oltre al risparmio fiscale legato alle accise ridotte, questi combustibili generano meno emissioni nocive, rendendo l’azienda conforme ai più recenti standard europei in materia ambientale. Inoltre, molte carte carburante sono ormai compatibili anche con punti di rifornimento alternativi, facilitando l’integrazione con veicoli ibridi e a gas naturale.

Le imprese possono sfruttare incentivi ufficiali per l’acquisto di veicoli ecologici e, parallelamente, valorizzare il proprio brand attraverso pratiche sostenibili. Programmi di certificazione ESG e bandi green promossi dalle Regioni possono offrire ulteriore supporto economico. Tutto ciò rende l’adozione dei carburanti alternativi non solo una scelta etica ma anche un’opportunità strategica per rimanere competitivi nel mercato del 2025.