Ritrovi le questioni le più ricorrenti in Buoni Pasto
Quali sono le procedure da seguire per compare delle card buoni pasto elettroniche?
Le aziende che usano o desiderano proporre ai propri lavoratori dei buoni pasto, oltre alla classica opzione dei “buoni pasto” tradizionali, possono optare per delle card buoni pasto elettroniche. Questo formato dematerializzato del buono pasto corrisponde a un’evoluzione degli usi per i lavoratori. Al di là dei punti vendita fisici che si trovano nelle aziende in cui queste carte sono accettate, il loro uso consente inoltre di fare delle ordinazioni di pasti su internet.
Se l’azienda intende optare per la carta prepagata nel 2020, l’obbligo vale per tutti i lavoratori. In effetti, se i lavoratori dal canto loro sono liberi di scegliere se aderire o no all’uso dei buoni pasto, la distribuzione dei buoni cartacei e dematerializzati nello stesso tempo è proibita. Discutere dunque con i lavoratori in via preliminare è una garanzia.
Gli emettitori di buoni pasto sono ormai in gran parte dematerializzati. Si consiglia di richiedere dei preventivi per le card buoni pasto elettroniche per fare un confronto esaustivo. Per esempio, fra una carta e l’altra, ad esempio fra quelle offerte da Edenred, i vantaggi sono piuttosto diversi. Per ogni card buono pasto elettronica, un buon indicatore è rappresentato dalle valutazioni che ci trovano in rete, e che è bene consultare.
Inoltre, bisogna determinare il valore giornaliero di ogni carta prepagata, e in seguito calcolare un prezzo totale. Questo prezzo delle carte varia anche in funzione dei servizi proposti. Solo allora, non rimane che l’ultima operazione: ordinare in rete le card buono pasto elettroniche sul sito della società emettitrice. Le card buoni pasto elettroniche vengono consegnate in pochi giorni e la validità dei buoni dematerializzati è di 3 anni dalla data di emissione.
Completa il form qui sotto e ricevi fino a 4 preventivi
Una volta che la card è in suo possesso, il lavoratore deve procedere attraverso la piattaforma online ad attivarla. Da quel momento, potrà utilizzarla come un buono pasto classico, vale a dire nei limiti di spesa imposti dalla normativa nei giorni lavorativi.
