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Buoni Regalo: Confrontare i buoni regalo: criteri e consigli per fare la scelta giusta
Quello dei buoni regalo è un universo molto vasto e differenziato al suo interno che coinvolge diversi attori, dai distributori e produttori alle aziende erogatrici, passando per i dipendenti, i clienti e i fornitori che sono i beneficiari finali dei buoni, fino agli esercenti e alle insegne che aderiscono a questa iniziativa. Ve ne sono di tutti i tipi e per tutte le occasioni e le esigenze e tutti hanno delle peculiarità e dei vantaggi. Di conseguenza, a fronte di tanta scelta, è necessario dotarsi di parametri che consentano di confrontare i buoni regalo al fine di individuare quello più adeguato ai propri bisogni e, se si tratta di un’azienda, ai propri obiettivi, strategie e possibilità di investimento.
Oltre all’identificazione dei maggiori criteri di confronto, sarà utile seguire anche alcuni suggerimenti forniti dall’articolo per evitare alcuni eventuali inconvenienti derivanti da scelte frettolose o da errori comuni.
Criteri generali per confrontare i buoni regalo
Vi sono numerosi aspetti che accomunano ciascun tipo di buono regalo presente attualmente sul mercato. Il primo e fondamentale è che si tratta di veri e propri mezzi di pagamento sostitutivi al denaro contante, per mezzo dei quali si possono acquistare beni e servizi in funzione dell’importo indicato su ciascun buono. Entro due tetti massimi di importo, corrispondenti rispettivamente a 50 € per gli omaggi aziendali e a 258,23 € per i buoni erogati ai dipendenti, tutti i buoni regalo sono esenti dall’applicazione dell’IVA e non costituiscono fonte di reddito. Inoltre, tutti ricoprono funzioni simili, ovvero quella di ricompensare un lavoro svolto, di incitare alla produttività, di migliorare l’immagine dell’azienda, di animare la vita aziendale in occasione di ricorrenze o circostanze particolari.
Di conseguenza, come scegliere un buono regalo che risponda ad un’esigenza in particolare? Uno dei maggiori criteri di differenziazione è quello tra buoni cartacei e buoni digitali, che presentano ognuno alcune specificità
Il buono regalo aziendale cartaceo
Il buono cartaceo è quello più tradizionale e conosciuto, nonostante la concorrenza di quello elettronico. Si tratta di un buono o un insieme di buoni sotto forma di coupon estraibili. Su ciascuno di essi è riportato un importo fisso che va da un minimo di alcuni euro fino ad un massimo di circa un centinaio di euro. Il buono cartaceo è normalmente consegnato via posta entro 72 ore, sia all’azienda sotto forma di lotti, sia al domicilio del destinatario. Questo tipo di buono regalo ha per le aziende dei costi variabili in funzione delle spese di consegna, ma anche di quelle di personalizzazione del buono stesso, qualora si desideri apporre il logo dell’azienda o far recapitare al destinatario un messaggio personalizzato. Uno dei vantaggi del buono cartaceo è che può essere consegnato a mano in azienda, in modo da creare un evento memorabile per il beneficiario e per i colleghi, oppure per contribuire alla realizzazione di un momento di aggregazione in occasione di festività o ricorrenze come anniversari, feste aziendali, ecc.
Tuttavia, bisogna segnalare che ogni buono cartaceo deve essere speso nella sua totalità in una sola volta o, in altre parole, non è frazionabile, né rimborsabile contro denaro contante. Qualora il valore del bene o del servizio selezionato sia superiore all’importo indicato sul buono, è invece possibile completare l’acquisto con denaro contante.
Il buono regalo dematerializzato
Come dice la parola stessa, questo tipo di buono regalo è completamente dematerializzato, ovvero elettronico e digitale. Rispetto al suo concorrente cartaceo, questo tipo di buono presenta un grande vantaggio in termini di risparmio di tempo e di immediatezza, in quanto è quasi istantaneamente disponibile per effettuare acquisti. Il buono elettronico viene infatti recapitato al beneficiario via mail, generalmente in due formati alternativi, o sotto forma di coupon stampabile ed eventualmente personalizzabile – qualora lo si voglia spendere in punti vendita fisici –, o sotto forma di codice alfanumerico da attivare.
Quest’ultimo aspetto potrebbe rappresentare un problema per coloro che sono abituati ai buoni cartacei. Infatti, è consigliabile verificare l’esattezza dei propri dati, e soprattutto dell’indirizzo mail, che sono stati forniti all’emittente del buono; in caso di perdita del messaggio o di dati errati, i fornitori non rimborsano il valore del buono.
Il buono regalo dematerializzato ha però un grande vantaggio, ossia quello di poter essere speso in più volte e per diversi acquisti, a partire da pochi centesimi fino ad un massimo di una/due centinaia di euro. Inoltre, l’attivazione del codice può essere fatta sia via il sito internet del fornitore, associando il codice al proprio account, sia via le app dedicate per smartphone e tablet, sempre convalidando il codice a partire dal proprio spazio cliente.
Alcuni esempi per confrontare i buoni regalo e fornitori buoni regalo
Il confronto tra i diversi buoni regalo può essere fatto anche in base ad altri criteri trasversali alla distinzione tra formato cartaceo e digitale. Uno dei criteri è quello tematico, che permette di distinguere tra buoni, carte e cofanetti regalo; vi è inoltre un criterio relativo alla tipologia e alle modalità di pagamento, che permette di distinguere tra i normali buoni e delle vere e proprie carte prepagate. Ancora, i buoni possono differenziarsi a seconda che facciano capo a dei distributori monomarca o multimarca. Nel primo caso si tratta di aziende che sono anche produttrici e distributrici dei beni e servizi; nel secondo, si tratta di aziende specializzate che includono diverse marche aderenti e fanno da mediatrici tra le aziende clienti e distributori. Vediamo le caratteristiche di alcuni di questi tipi di buono regalo.
La carta regalo
Che sia fisica o digitale, come ad esempio la carta regalo Amazon, questo tipo di buono è in genere tematico e quindi adatto ad ogni specifica occasione o tipologia di bene o di servizio. Vi sono carte per compleanni, anniversari o festività diverse, come anche carte appartenenti ad alcuni settori quali i viaggi e il tempo libero, la cultura, lo sport, il benessere, l’abbigliamento, l’arredamento, e così via. L’importo presente su questo tipo di carta può essere speso in più volte fino ad esaurimento del credito disponibile. Alcune carte, come quella di Amazon, hanno una durata di dieci anni, mentre altre hanno una durata compresa tra uno e due anni salvo un’indicazione diversa o l’assenza di scadenza.
Il buono regalo o carta prepagata
Simile alla precedente, questo tipo di buono lascia una completa libertà di utilizzo al suo beneficiario, a patto unicamente che questo la spenda nei negozi o sulle piattaforme convenzionate. Si tratta di uno degli strumenti più sicuri a disposizione delle aziende e dei dipendenti, in quanto il suo funzionamento è equiparabile a quello di una vera e propria carta bancaria o di un pagobancomat. Infatti, questo tipo di carta dispone di un codice segreto e di strumenti di monitoraggio delle diverse transazioni e può essere bloccata in caso di smarrimento o di furto. Anche in questo caso le opzioni di scelta sono svariate, quali l’elettronica, il divertimento, la musica, ecc.
Il buono regalo Edenred et gli altri distributori multimarca
Ad un’altra categoria appartengono i buoni regalo forniti dalle cosiddette aziende multimarca, che comprendono una vasta gamma di esercizi e di insegne aderenti. Tra i tanti esempi, vi sono i buoni forniti da Edenred, gruppo famoso per aver inventato i Ticket Restaurant. Uno dei vantaggi di questi buoni è il numero elevato di presenza di punti vendita sul territorio, che oscilla tra 5.000 e 10.000 negozi in funzione del settore merceologico. Questa azienda fornisce tre tipi di buoni, il Ticket Compliments Selection, il Ticket Compliments Spesa e il Ticket Compliments Top Premium. Tutti e tre possono essere spesi nel settore alimentare (Conad, Famila, Coop, Simply Market, Carrefour), in quello dell’abbigliamento e dei profumi (La Rinascente, Bata, Sephora), nell’aredamento (IKEA), nell’elettronica (TRONY, Unieuro), nei libri (La Feltrinelli). Una particolarità di questi buoni è che possono essere usati anche nelle stazioni di servizio per pagare il pieno del carburante.
Suggerimenti per scegliere buoni regalo per piccole imprese
Oltre ai criteri sopracitati e agli esempi forniti che mostrano la varietà dei tipi di buoni in commercio, è utile dare anche alcuni suggerimenti che possono permettere di evitare degli errori commessi di frequente o di investire in partner poco sicuri o poco trasparenti nelle proposte offerte.
Verifica della carta
Accertarsi sempre che la carta ricevuta sia valida, che non sia stata manomessa e che i codici siano ben coperti.
Verifica della situazione finanziaria del fornitore
Verificare se il fornitore ha in corso delle procedure fallimentari che potrebbero impedire l’effettivo riscatto del buono. In un tale caso, accertarsi anche che i punti vendita convenzionati non vengano chiusi in seguito al fallimento dell’azienda.
Acquistare da fonti affidabili
A parte la situazione finanziaria del fornitore, è consigliabile acquistare sempre da fonti certe e certificate. Si consiglia ad esempio di evitare di effettuare acquisti su siti di aste on-line che potrebbero fornire dei buoni contraffatti o fraudolenti.
Leggere le condizioni di vendita
Prima di procedere all’acquisto, è sempre meglio leggere le condizioni di vendita per capire ad esempio se vi sono possibilità di rimborso o di sostituzione in caso di furto o di scadenza, per sapere se e quali tasse vengono applicate sull’acquisto della carta, oppure ancora per comprendere le modalità e i termini di consegna.