Deducibile al 100% - Esente da IVA
Buoni regalo aziendali: regole da seguire
Offrire buoni regalo ai dipendenti è una pratica sempre più comune tra le aziende italiane per motivare e fidelizzare il personale. Tuttavia, questi benefit devono rispettare precise regole fiscali per evitare sanzioni.
Nel 2025, la normativa ha introdotto alcune novità importanti: scopri quando i buoni sono esenti da imposte, quali limiti non superare e come integrarli correttamente nel piano di welfare aziendale.

Quali sono i principali benefici dei buoni regalo per i dipendenti?
- Statistiche e trend di mercato per i buoni regalo aziendali
Negli ultimi anni, l'utilizzo dei gift voucher dipendenti ha registrato una crescita significativa, sia in Italia che a livello internazionale. Secondo i più recenti studi di mercato 2024-2025, oltre la metà delle aziende italiane (circa 55-60%) utilizza i fringe benefit come principale leva di welfare, con un credito medio annuo di circa 1.000 € per dipendente. Il valore medio annuo dei buoni distribuiti si attesta intorno a 350 euro per dipendente, con settori come il retail e i servizi alle imprese in forte espansione.
A livello globale, il mercato dei buoni regalo aziendali è cresciuto del 12,4% nel 2023, facendo ben sperare in un’ulteriore impennata nel 2025. Questo strumento si conferma come elemento chiave della strategia di fidelizzazione dei lavoratori, contribuendo a migliorare l'immagine del datore di lavoro e il clima aziendale. Inoltre, grazie ai nuovi fringe benefit 2025, i vantaggi fiscale aumentano notevolmente rendendo i buoni ancora più convenienti.
Tabella - Adozione dei buoni regalo per settore
| Settore | % Aziende che li utilizzano |
|---|---|
| Retail | 78% |
| Servizi alle imprese | 72% |
| Industria manifatturiera | 65% |
| Logistica | 58% |
| Educazione/Scuole | 51% |
Questi dati evidenziano una crescente integrazione dei buoni regalo nelle politiche di incentivazione e welfare aziendale in tutti i settori.
- Vantaggi fiscali e amministrativi nell'implementazione dei buoni regalo
Un motivo strategico che spinge le aziende ad adottare i voucher acquisto regalo è rappresentato dai vantaggi fiscali per il datore di lavoro. In base alla normativa vigente, la soglia ordinaria resta pari a 258,23 euro annui per dipendente, ma per il triennio 2025-2027 è prevista una deroga con esenzione fino a 1.000 € per tutti i lavoratori e fino a 2.000 € per chi ha figli fiscalmente a carico.
Questo significa che non sono soggetti a tassazione né a contributi previdenziali, permettendo un’efficace ottimizzazione del budget. Inoltre, per l’azienda, tali importi sono pienamente deducibili come costo del lavoro, contribuendo al contenimento dell’imposizione fiscale complessiva.
Dal 2025, il tetto dei fringe benefit esenti è fissato a 1.000 € per la generalità dei lavoratori e a 2.000 € per quelli con figli a carico, includendo anche rimborsi documentati di utenze domestiche, affitto o interessi sul mutuo dell’abitazione principale. In aggiunta, i buoni consentono un’impostazione amministrativa agile: possono essere gestiti facilmente tramite piattaforme digitali, evitando lungaggini burocratiche.
Tabella comparativa - Vantaggi fiscali buoni cartacei vs digitali
| Tipologia buono | Massimale esente (2025–2027) | Deducibilità | Praticità gestionale |
|---|---|---|---|
| Cartaceo | 1.000 € (2.000 € con figli a carico) | Totale entro soglia | Media – richiede gestione e logistica fisica |
| Digitale | 1.000 € (2.000 € con figli a carico) + rimborsi utenze, affitto o mutuo documentati | Totale entro soglia | Alta – automatizzabile via piattaforma digitale |
Fonte: Legge di Bilancio 2025 – art. 51 TUIR, deroga triennale 2025–2027.
Come scegliere il tipo di buono regalo ideale per la tua azienda?
- Differenze tra buoni regalo digitali e tradizionali: quale scegliere?
Nel definire la soluzione più adatta, è importante confrontare i buoni regalo digitali e cartacei. I buoni digitali , sempre più diffusi, permettono una consegna immediata via email, una gestione sicura e la tracciabilità degli utilizzi. I buoni tradizionali, invece, restano apprezzati da alcune categorie di lavoratori, soprattutto in ambienti meno digitalizzati o quando si vuole offrire un elemento fisico rappresentativo del vantaggio ricevuto.
Analizziamo il confronto completo:
| Caratteristiche | Buoni digitali | Buoni tradizionali |
|---|---|---|
| Costi | Bassi (nessun costo di stampa e spedizione) | Più elevati per logistica e produzione |
| Facilità d'uso | Elevata – utilizzo tramite app o codice digitale | Media – può richiedere lettura manuale |
| Preferenze utenti | Ottime tra i millennial e smartworker | Più graditi da chi preferisce supporti cartacei |
| Tracciabilità | Totale – controllo amministrativo completo | Limitata – gestione manuale più complessa |
In conclusione, la scelta dovrebbe basarsi su età media, cultura digitale dei dipendenti e facilità di gestione voluta dall’ufficio HR.
- Criteri per la selezione dei buoni in base alle dimensioni aziendali
- Piccole e medie imprese (PMI): concentrate su strumenti flessibili e facilmente gestibili, come voucher regalo elettronici multi-brand, a basso impatto amministrativo.
- Grandi aziende: preferiscono soluzioni integrate su piattaforme HR, con dashboard di monitoraggio per gestire centinaia/migliaia di buoni.
- Aziende con forza lavoro mista: offrite una gamma che comprenda sia formati cartacei che digitali.
- Settori non digitalizzati: prediligete i buoni fisici, specie dove il personale non ha accesso quotidiano a strumenti digitali.
Quali normative e condizioni legali rispettare per i buoni regalo?
- Regolamenti fiscali sui buoni regalo: cosa sapere?
In Italia, i gift voucher per dipendenti si inquadrano tra i cosiddetti fringe benefit, regolati dalla disciplina dell’art. 51 del TUIR. Le condizioni legali dei buoni prevedono che fino alla soglia di 258,23 euro annui, gli importi erogati sotto forma di voucher non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Importanti aggiornamenti legislativi sono arrivati con la normativa 2025: dal 2025, la soglia di esenzione è 1.000 € per tutti i lavoratori e 2.000 € per chi ha figli a carico, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 51 TUIR, deroga triennale).
Le somme entro tali limiti non concorrono alla formazione del reddito e non sono soggette a contributi previdenziali, ma se si supera la soglia, l’intero importo diventa imponibile (regola del “tutto o niente”).. Questo rappresenta un’opportunità vantaggiosa particolarmente per le PMI che desiderano rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori con strumenti fiscalmente efficienti.
Tabella - Evoluzione delle normative fiscali
| Anno | Soglia esente | Condizioni |
|---|---|---|
| Fino al 2022 | 258,23 € | Normativa standard (art. 51 TUIR) |
| 2023–2024 | 600–3.000 € | Deroghe emergenziali legate a crisi energetica e inflazione |
| 2025–2027 | 1.000 € / 2.000 € con figli a carico | Deroga triennale introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 – include rimborsi utenze, affitto e mutuo abitazione principale |
*Verifica applicabilità all’interno del piano welfare aziendale e delle nuove disposizioni della Legge di Bilancio 2025.
- Limiti e restrizioni legali per buoni regalo aziendali
- Soglia annua massima: 1.000 € (generalità) / 2.000 € (con figli a carico) nel triennio 2025-2027. Oltre tali limiti, l’intero importo diventa imponibile.
- Utilizzo personale: il beneficio deve essere destinato al dipendente e non cedibile a terzi.
- Non convertibilità: vietata la conversione in denaro o rimborso.
- Voucher non cumulativi: monitorare il limite annuo complessivo.
- Benefici equi e trasparenti: applicabili a gruppi omogenei di lavoratori.
Quali sono gli impatti dei buoni regalo sui dipendenti e sull'azienda?
- Effetti sulla motivazione e produttività del personale
Offrire un regalo per dipendenti sotto forma di buono acquisto rappresenta un gesto concreto di riconoscimento. Studi del Politecnico di Milano mostrano che le aziende che offrono voucher vedono un miglioramento fino al 18% nel livello di soddisfazione percepita dai collaboratori. Un employee che riceve un incentivo flessibile sviluppa un senso di appartenenza maggiore, riflettendosi positivamente sulla produttività. Inoltre, secondo l’AIWA 2024, l'apprezzamento è particolarmente alto tra le lavoratrici e i giovani della Generazione Z.
I buoni svolgono un ruolo significativo anche nella strategia di retention HR: il 59,9% dei dipendenti dichiara di non voler cambiare lavoro, tendenza in miglioramento rispetto al 2023, anche grazie a benefit smart come questi.
Tabella - Impatti sui collaboratori
| Beneficio | Effetto osservato |
|---|---|
| Buono regalo di valore simbolico (50–100 €) | Aumento soddisfazione lavorativa e apprezzamento manageriale |
| Voucher come premio obiettivo | Migliore motivazione nei progetti +12% |
| Piani personalizzati con buoni digitali | Maggiore fidelizzazione +15% |
- Casi studio: buoni regalo in azione
Numerose realtà italiane hanno sperimentato il successo nell’introduzione di voucher acquisto regalo nei loro piani di welfare. Un esempio è quello di un’azienda nel settore metalmeccanico del Nord Italia, che ha distribuito buoni digitali del valore di 200 euro a Natale: il tasso di assenteismo si è ridotto del 10% nel trimestre successivo.
In un altro caso, una multinazionale operante nei servizi logistici ha creato un programma annuale dove ogni team che raggiungeva i KPI riceveva un buono personalizzato: il ROI di tale iniziativa è stato stimato in +15% di fidelizzazione. Anche nel settore education, una rete di scuole private ha introdotto gift card per il personale scolastico durante i periodi festivi, ottenendo feedback estremamente positivi e maggiore partecipazione a iniziative extracurriculari.
Cosa ricordare
Nel triennio 2025–2027, i buoni regalo aziendali rappresentano una leva strategica per valorizzare il personale e ottimizzare la fiscalità. Con i nuovi limiti di esenzione a 1.000 € (2.000 € con figli a carico) e la possibilità di includere rimborsi utenze, affitti e mutui, diventano uno strumento ancora più efficace per il welfare aziendale. Attenzione però alla regola del “tutto o niente” e ai requisiti di tracciabilità e non convertibilità imposti dalla normativa.
Che tu sia una PMI o una grande impresa, considera i gift voucher nel tuo piano di welfare per aumentare coinvolgimento, motivazione e retention. Richiedi ora un preventivo personalizzato e scopri le soluzioni ideali per il tuo team!